Vigilessa aggredita a Napoli, più auto e personale per fermare i violenti

Colpita da un sasso mentre cercava di dissuadere un gruppo di giovani ad appiccare il «fuoco di sant’Antonio», usanza barbara che ha provocato la guerriglia urbana alla Sanità e ai Quartieri Spagnoli la settimana scorsa. Il fatto è accaduto domenica sera a via Campegna, siamo a Fuorigrotta. La vigilessa se la caverà senza grossi problemi di salute, le sono stati concessi però 15 giorni di riposo per smaltire lo choc dovuto all’aggressione.

I Caschi bianchi spesso sono oggetto di ritorsioni ma da oggi – tuttavia – sarà meno complicato per loro difendersi. Perché è il caso di dire che arrivano uomini e mezzi. Entro 30 giorni ci sarà l’immissione di 60 agenti, grazie al concorso a tempo indeterminato dove ne sono stati presi 50 e al cosiddetto mini concorso a tempo determinato un’altra decina. Da ieri – invece – è raddoppiato il numero delle auto a loro disposizione. Dunque più mezzi per il controllo del territorio, 52 nuove autovetture in dotazione alla polizia locale e più agenti in strada. Investimento per le auto di poco superiore ai 3 milioni da pagare in 4 anni, tanto dura il leasing che include anche la Rca.

Sullo sfondo, resta aperta la questione “taser” da dare in dotazione ai vigili per sei mesi, un primo esperimento. Ma tocca al Consiglio comunale dare il vi libera e nella maggioranza resistono dubbi soprattutto a sinistra nella persona di Avs rappresentata dal Consigliere Rosario Andreozzi che in Commissione ha dichiarato «di essere profondamente contrario a questa misura». Il taser è una attrezzo, una sorta di pistola che colpisce con una scarica elettrica i male intenzionati e li immobilizza senza danno alla salute. Non come le pietre o i coltelli che colpiscono vigili e napoletani spesso lasciandoli a terra.

«Un ampliamento consistente – si legge in una nota del Comune – del parco mezzi che, con l’aggiunta di 52 veicoli agli 81 già presenti, porta a 133 le unità operative complessive a disposizione degli agenti». Alcune auto sono state eòsoste all’esterno di Palazzo San Giacomo per farle vedere alla città. Una sorta di cerimonia alla quale ha presenziato anche il sindaco Gaetano Manfredi che si è dichiarato «molto soddisfatto, perché la sicurezza è un bene comune».

Napoli, vigilessa aggredita e ferita con una pietra da un ragazzo dopo un fuoco di Sant’Antonio

L’assessore competente Antonio De Iesu, ex questore i quadra così la vicenda: «Con il nuovo parco auto miglioriamo la capacità logistica della polizia locale e i servizi di sicurezza – spiega l’assessore – delle 133 autovetture, 105 hanno la livrea del Corpo perché la percezione di sicurezza da parte dei cittadini passa anche attraverso la visibilità. Stiamo facendo il massimo sforzo possibile con le risorse a disposizione, abbiamo fatto un concorso e a fine febbraio entreranno nell’organico 60 nuovi vigili a tempo indeterminato ed altri a tempo determinato».

De Iesu allarga gli orizzonti: «La sicurezza la si ottiene soltanto con la sinergia istituzionale come stiamo facendo noi del Comune: in strada si vedono pattuglie composte dai vigili e dalle forze dell’ordine e dell’Esercito». Parola a Ciro Esposito capo dei vigili urbani: «Con le nuove dotazioni garantiamo maggiore flessibilità agli uomini e alle donne del corpo, è una necessità condivisa con l’Amministrazione perché avere più risorse sul territorio ci consente di spostarle nel minor tempo possibile». A proposito del taser il Comandante è molto chiaro: «La normativa è già molto precisa – spiega – bisognerà attenersi alle prescrizioni che voterà il Consiglio, ci sono anche delle valutazioni di carattere sanitario da seguire. Per tutti questi motivi, il personale sarà formato adeguatamente. Tratteremo lo strumento con tutta la cautela possibile. Nel momento in cui il Consiglio deciderà di dotarci di questa attrezzatura ci vorranno due settimane per cominciare la sperimentazione». La Polizia locale è impegnata in numerose operazioni sul fronte della sicurezza stradale e del rispetto delle regole e il bilancio del 2024 evidenzia concretamente la mastodontica mole di lavoro dei caschi bianchi.

Nell’anno appena finito sono stati elevati 681.860 verbali. 1.369 le persone individuate alla guida senza patente, 1.800 le infrazioni per passaggio con semaforo rosso. E ancora: 500 violazioni per eccesso di velocità, 53.700 sanzioni per guida senza casco, oltre 4600 veicoli in circolazione senza copertura assicurativa, 14.600 prelevati con carro attrezzi per soste irregolari 2.882 mezzi abbandonati rimossi. Con il nuovo Codice della strada, in questo scorcio di gennaio, sono stati elevati 62 verbali elevati per l’uso del cellulare alla guida, 10 sanzioni per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti 6 casi accertati di circolazione su monopattini elettrici senza casco.