Milano, asta milionaria per Palazzo Dugnani: prezzo di partenza

Milano una delle città più vivaci e cosmopolite d’Italia, è un punto di riferimento globale per la moda, il design e l’arte. Con la sua ricca storia e un patrimonio architettonico straordinario, questa metropoli lombarda offre ai suoi cittadini e visitatori un mix unico di tradizione e modernità. Tra le sue perle storiche, si trova Palazzo Dugnani, un’antica dimora nobiliare che conserva al suo interno preziosi affreschi del pittore Giambattista Tiepolo. Ora il palazzo, che necessita di interventi di restauro significativi per tornare al suo antico splendore, verrà messo all’asta. L’obiettivo dell’amministrazione cittadina sembra essere quello di trasformare Palazzo Dugnani in un polo museale di grande prestigio.

L’asta per Palazzo Dugnani

Milano è una città che continua a far parlare di sé. Dopo essere stata inserita dal New York Times nelle mete da visitare nel 2025, l’amministrazione pensa a sempre nuovi miglioramenti e investimenti. In questi giorni al centro di discussioni c’è Palazzo Dugnani che si trova nel cuore di Milano ed è stato per secoli una delle residenze nobiliari più prestigiose della città. Originariamente appartenuto alla famiglia Cavalchini, nel 1753 è passato alla famiglia Dugnani, la quale ha svolto diversi lavori di ampliamento. Oggi, però, purtroppo la dimora si trova in uno stato di inutilizzo e necessita di urgenti lavori di restauro.

Recentemente, il Comune di Milano ha deciso di avviare un’asta per assegnare l’edificio in concessione per 30 anni, con l’obiettivo di rilanciarlo e trasformarlo in un polo culturale di riferimento. La città meneghina, infatti, è stata indicata dal Financial Times come la Capitale dell’Arte del futuro dato che sta investendo molti sforzi ed energie in questo settore. Anche per questo l’amministrazione milanese spera che l’asta di Palazzo Dugnani attragga investitori e istituzioni disposti a impegnarsi in un progetto ambizioso e significativo. Il prezzo base d’asta è di un milione e 633 mila euro all’anno, per un totale di 49 milioni di euro nei trent’anni di concessione.

In passato, si era discusso di trasformare Palazzo Dugnani in un Fashion Hub, destinato a ospitare le attività della Camera Nazionale della Moda. Il Piano di Governo del Territorio (Pgt), però, ha stabilito che l’edificio dovrà avere una destinazione scientifica e culturale, possibilmente diventando un museo dedicato ai media e alle immagini.

Storia e caratteristiche di Palazzo Dugnani

Palazzo Dugnani è una dimora nobiliare che si affaccia sul verde dei Giardini Pubblici di Milano, oggi intitolati a Indro Montanelli. Costruito nel XVII secolo, l’edificio è un esempio di architettura barocca lombarda, caratterizzato da eleganza e raffinatezza. Oltre agli affreschi che Giambattista Tiepolo ha realizzato nel salone principale, il palazzo presenta decorazioni e dettagli architettonici di grande pregio.

Palazzo Dugnani è stato eretto nel XVII secolo come dimora patrizia della famiglia Cavalchini e inizialmente aveva dimensioni modeste. La proprietà è rimasta nelle mani dei Cavalchini fino al 1730, quando è stata ceduta alla famiglia Casati che ha avviato un’importante ristrutturazione, conferendo al palazzo la sua forma attuale. Nel 1753, i Casati hanno venduto la residenza alla famiglia Dugnani, un’illustre casata milanese che ha trasformato il palazzo in uno dei principali salotti intellettuali della Milano di fine Settecento. Qui, infatti, venivano organizzati incontri culturali con diversi personaggi di spicco dell’epoca.

Con la morte di Teresa Dugnani Viani, ultima erede diretta della famiglia, avvenuta nel 1835, la proprietà è passata al conte Giovanni Vimercati. Dal 1837, Vimercati aveva qui installato una collezione naturalistica personale, nota come “Museo di Storia Naturale”. Nel 1846, il conte ha venduto il palazzo e la collezione al Comune di Milano, che ne ha fatto la prima sede del Civico Museo di Storia Naturale. Più tardi, il museo è stato trasferito in corso Venezia. Dopo essere stato acquistato dal Comune di Milano, Palazzo Dugnani è stato utilizzato per diversi scopi pubblici, ma negli ultimi anni è rimasto in gran parte inutilizzato.