Può bastare una pubblicazione – peraltro abbastanza acritica – sui risultati dell’attività del 2024 per certificare l’ottima operatività dell’Aula dei sardi? Decisamente no, basta non solo dare uno sguardo al tenore delle proposte di legge presentate dagli “onorevoli” di via Roma che, tra il mandorlo sardo e l’istituzione di un’agenzia per l’Intelligenza artificiale, forse, dovrebbero tornare a studiare e a leggere qualche libro prima ancora di pensare di poter essere considerati autorevoli nei panni del Legislatore.
Questioni di sfumature per qualcuno, come ci ricorda la presentazione dei risultati 2024 andata oggi in scena in Consiglio regionale, dove invece si è parlato di altro, a partire di quanto sono “bravi e belli” i nostri esponenti di Palazzo.
Sono stati, volendo credere alla narrazione odierna condivisa in conferenza stampa dal presidente del Consiglio regionale, Piero Comandini, “nove mesi intensi, partecipati ma anche entusiasmanti nei quali tutti i consiglieri regionali, senza distinzione di maggioranza e opposizione, con consapevolezza e impegno hanno lavorato sui temi che rappresentano le sfide per questo 2025 appena cominciato”. Mesi così intensi dei quali, però non si hanno notizie, come ci ricorda ancora la mancanza di dati alla pagina dedicata alla partecipazione dei consiglieri ai lavori dell’Aula. Qui, infatti, continua a tenere banco il giochino già sperimentato nel corso di tutta la Legislatura di Christian Solinas, ovvero la mancanza di dati. Ma sono stati “mesi entusiasmanti”. Bisogna fidarsi sulla parola…
Che dire poi del livello dell’attuale Legislatore dell’Aula. Dovevano, secondo le dichiarazioni della campagna elettorale, mettere in cantiere le premesse per la riforma dello statuto della Regione Sardegna, rinnovare la composizione della Giunta, risolvere le criticità dei trasporti e della sanità, ma, di fatto, gli scalcinati consiglieri di via Roma hanno combinato bene poco, producendo ancora meno. Basta guardare la pagina dedicata alla produzione legislativa per togliersi ogni dubbio, oppure si può prendere per buona la dichiarazione odierna di Comandini, per il quale si è lavorato con profitto sui “temi del dimensionamento scolastico, della sanità, dei trasporti, delle riforme, con particolare attenzione allo Statuto che vogliamo rendere più adeguato ai tempi , e alle norme di attuazione”. Sono tutti fessi nell’Isola!
Un primo anno di XVII legislatura, ncora, dove si è continuato con i soliti giochini degli assestamenti di bilancio, elargendo milioni di euro in affidamenti diretti a chi doveva rifarsi il parco macchine, cambiare gli infissi, dipingere murales, festeggiare la celebrazione dell’ennesimo decennio di attività. Il tutto, ovviamente, attraverso i soliti (e infantili) emendamenti puntuali, resi più paraculi dalla azione dei consiglieri del “Governo dei migliori” che, piuttosto di affibbiarsi la paternità di questo o di quell’affidamento diretto, hanno ben bene firmato emendamenti congiunti a più firme, rendendo meno ovvia la responsabilità delle singole “ruberie” ai danni dei cittadini sardi.
Ma, sempre per il presidente Comandini, ovviamente, l’obiettivo del Consiglio oggi è quello di aprirsi all’esterno, affinchè esso diventi “la Casa dei sardi”. Forse, oggi, lo sarà dei lobbysti, ma non di chi lavora onestamente nell’isola. Sicuramente non lo è per i giornalisti che, ancora nel 2025, non possono prendere parte alle sedute delle 6 commissioni permanenti ma soltanto fare qualche fotografia. E’ sì, in 11 mesi anche il Governo di centrosinistra si è impegnato per mettere al centro il valore della trasparenza…
Plauso del presidente Comandini, poi, per le procedure concorsuali portate a compimento negli ultimi mesi e alle assunzioni del nuovo personale. Purtroppo, però, tale trasparenza continua a non vedersi con i cosiddetti profili dei collaboratori dei gruppi politici in Consiglio regionale dei quali, non è possibile conoscere i CV. Un gap che, forse, potrebbe mettere in luce i motivi per i quali le proposte di legge presentate in Consiglio fanno spesso acqua da tutte le parti (qualcuno, per esempio, dimentica pure di quantificare gli importi nella norma finanziaria). Su questo, però, nessun commento da parte di Comandini. Meglio, sicuramente, parlare di quante scuole o “celebrità” hanno fatto visita in Consiglio o, meglio, di quante volte “ci si è illuminati” per questa o quella giornata internazionale. A qualcuno piace anche così!
Felicitazioni, infine, per il servizio di diretta e registrazione delle sedute del Consiglio che, secondo il “volume sui risultati del primo anno della XVII Legislatura” redatto dalla presidenza del Consiglio regionale, è estremamente innovativo permettendo agli addetti ai lavori (ovviamente non ai giornalisti, i quali non possono accedere a tali video) di gestire una propria “area editoriale”.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link