La Giunta comunale di Camogli ha approvato questa mattina il documento “Proposta di partenariato pubblico privato per realizzazione autorimessa pubblica interrata in Piazza Matteotti, area ex scalo ferroviario. Riesame della dichiarazione di fattibilità e di pubblico interesse – decisioni in merito”. La decisione è quella di non ritenere più di interesse pubblico il progetto del passato, anche in base all’aggiornamento della proposta presentato dal promotore.
Dall’Albo pretorio del Comune
PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE
UFFICIO LAVORI PUBBLICI
Sindaco/Assessore proponente: Anelli Giovanni
Assessorato: Lavori pubblici, Sicurezza pubblica, Servizi Sociali, Promozione della salute
Responsabile del Servizio: Maurizio Canessa
Oggetto: Proposta di partenariato pubblico privato per realizzazione autorimessa pubblica interrata in Piazza Matteotti, area ex scalo ferroviario. Riesame della dichiarazione di fattibilità e di pubblico interesse – decisioni in merito.
IL SINDACO
Premesso che:
– con nota 1.10.2019, pervenuta al prot. n. 19031 del 2.10.2019, gli operatori economici GIMACO Costruzioni S.r.l. ed Alba Leasing S.p.A., riservandosi di costituire in caso di aggiudicazione un RTI (con il primo O.E. quale mandatario e capogruppo ed il secondo quale mandante), hanno presentato al Comune di Camogli una proposta di partenariato pubblico privato (PPP) ex artt. 183 e 187 del D.lgs n. 50/2016, per la progettazione e realizzazione, in modalità leasing in costruendo, di un’autorimessa pubblica interrata nell’area di Piazza Matteotti, in attuazione del piano particolareggiato d’iniziativa pubblica per l’area di Piazza Matteotti ex Scalo Ferroviario;
– la proposta su menzionata, in sintesi, ha previsto la costituzione a favore degli operatori economici di un diritto di superficie, la costruzione dell’autorimessa, finanziata con contratto di leasing ventennale, e la sua messa a disposizione del Comune per lo stesso periodo perché la gestisse, provvedendo al pagamento dei canoni di leasing, nonché alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e di esercizio, da finanziarsi con il gettito tariffario degli utenti dei posti auto;
– il quadro economico del progetto, nella versione originaria, ha quantificato in € 10.380.994,72, l’importo totale dell’investimento al lordo dell’IVA (lavori, spese tecniche, somme a disposizione, IVA su lavori, spese tecniche e somme a disposizione – v. VFM Relazione Convenienza, CAM 19, tavola 020, pagg. 16/17), facendo ovviamente a carico del Comune gli oneri finanziari relativi al leasing ventennale (anticipo, canoni e rata di riscatto);
– la Relazione sul Piano Economico Asseverato 2019 ha quantificato gli oneri del leasing (anticipo, canoni, riscatto), in € 13.378.714,82 (v. Relazione sul Piano Economico Finanziario Asseverato, CAM 019, pag. 37);
– la Giunta Comunale, con deliberazione 28.05.2020, n. 60, ha dichiarato la proposta non meritevole di accoglimento;
– gli operatori economici hanno presentato una variazione della proposta originaria;
– con deliberazione 6.08.2020, n. 94, la Giunta Comunale ha approvato la proposta variata, con condizioni accettate dagli operatori economici;
– la gara pubblica conseguentemente indetta dal Comune è andata deserta, non avendovi partecipato neppure il promotore, che, con istanza di proroga dei termini di offerta e poi con nota 19.06.2021, prot. n. 11182, ha contestato la difformità delle risposte fornite dal Comune alle FAQ nn. 3 e 6 in punto oneri di manutenzione;
– con deliberazione 23.09.2021, n. 115, la Giunta Comunale, preso atto dell’esito della gara, ha confermato l’interesse alla proposta, demandando agli Uffici gli adempimenti conseguenti;
– il promotore ha presentato nuovi elaborati con nota 29.04.2022, registrata a prot. al n. 8070 del 2.05.2022, quantificando l’importo dell’intervento da finanziare in € 9.209.976,00, oltre IVA, e sempre in € 500.000,00, il costo per la manutenzione ordinaria e straordinaria ventennale;
– con nota 8.07.2022, prot. n. 12339, il Sindaco ed il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici hanno comunicato al promotore che l’ammontare complessivo dei lavori al lordo degli oneri per la sicurezza appariva quantificato, pur nella versione aggiornata della proposta di cui sopra, in € 8.240.000,00, corrispondente all’importo che figurava nella prima versione della proposta in data 2.10.2019 e nell’aggiornamento del 2020, mentre l’attendibilità dell’importo da ultimo indicato appariva ormai poco attendibile, considerati gli aumenti sostanziali dei costi dei materiali da costruzione registrati dal considerevole incremento dei prezzari ufficiali;
– in risposta al rilievo del Comune, il promotore, con nota acquisita al prot. 14947 del data 25.08.2022, ha presentato una nuova versione del documento denominato Analisi Value for Money (Versione 2.1.0. Luglio 2022), che è stato sottoposto dal Comune all’esame del proprio consulente NeoPa;
– il raffronto fra il quadro economico valutato approvato dalla deliberazione della Giunta Comunale 6.08.2020, n. 94, e quello dell’ultimo aggiornamento 2022 di cui all’Analisi Value for Money aggiornata ha evidenziato un aumento dell’importo dell’investimento di € 4.292.446,38, perché elevato da € 10.380.994,72, al lordo dell’IVA, a € 14.673.441,10, al lordo dell’IVA (v. Analisi Value for Money luglio 2022, pag. 16), per l’aumento rilevante dei costi dei lavori, degli oneri di progettazione e degli altri servizi tecnici, con un incremento del 41,35% al 2022;
– anche i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria ventennale, sempre nell’ultimo aggiornamento, esposti in € 745.000,00, oltre IVA, hanno registrato un significativo aumento rispetto a quelli calcolati in precedenza (€ 500.000,00), pari al 49%;
– dal parere rilasciato dal consulente NeoPa in data 30.09.2022, prot. 002924 del 22.12.2022, che ha analizzato i documenti integrativi presentati dal promotore nel 2022, risultava che la somma canoni, anticipo e riscatto sarebbe pari, a quella data, ad € 19.413.000,00 (v. pag. 15 parere citato), con un incremento rispetto al valore indicato a pag. 37 della Relazione al Piano Economico Finanziario 2019 su citata (€ 13.378.714,82), del 45,1%, mentre il Comune dovrebbe provvedere esclusivamente con mezzi propri a coprire tali costi, oltre a quelli per la manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autorimessa, all’epoca quantificati in € 745.000,00, con un canone annuo gravante sul bilancio comunale di € 918.908,64, oltre alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria e di esercizio;
– l’emanazione del D.L. n. 50/2022 (c.d. “Decreto Aiuti”) costituisce riprova della forte tensione che si è determinata sui prezzi delle costruzioni a causa della pandemia e di altri fattori strategici, fra cui va considerato l’incremento dei vettori energetici a causa del conflitto ucraino.
Considerato che:
– in linea generale, come da consolidata giurisprudenza in materia, il Piano Economico Finanziario, ai sensi dell’art. 183, comma 15, del D.lgs. n. 50/2016, vale a definire l’entità dell’investimento e costituisce, perciò, un elemento essenziale della proposta di partenariato pubblico privato;
– il finanziamento dei suddetti oneri dipende esclusivamente dal ricavo tariffario dell’autorimessa, per un proporzionale importo annuale, così che, qualora esso non fosse capiente, il Comune dovrebbe provvedere con mezzi propri, mentre il bilancio comunale è già gravato da molti impegni, non ultimi i costi conseguenti al noto e funesto evento della parziale rovina del cimitero comunale;
– peraltro, con deliberazione in data 21.12.2023, n. 172, la Giunta Comunale ha disposto di procedere con l’incarico di redigere una variante al piano particolareggiato relativo a piazza Matteotti, prevedendo l’eliminazione dell’autorimessa ad uso pubblico, attuando l’indirizzo che l’Amministrazione si è data di risolvere il problema dell’offerta di sosta pubblica con soluzioni policentriche, più flessibili e meno onerose;
– con determinazione del Responsabile dell’Area Lavori Pubblici – Ambiente – Urbanistica n. 380 del 17.06.2024 l’incarico è stato conferito all’Arch. Remo De Giorgi con studio in Genova;
– l’avvio di un ulteriore cantiere impegnerebbe la nevralgica area di Piazza Matteotti per circa un quinquennio, gravando sulla popolazione residente con traffico pesante, sottrazione di spazi etc.;
– consolidata giurisprudenza amministrativa riconosce all’Amministrazione il potere di revocare la dichiarazione di pubblico interesse sia per motivi sopravvenuti, anche di natura economica, sia per una diversa valutazione dell’interesse pubblico;
– l’eccezionale aumento delle spese per i servizi tecnici e per i costi di costruzione e manutenzione, comprovata anche dai documenti presentati nel 2022 dal promotore, realizza l’ipotesi di sopravvenienza di cui all’art. 21-quinquies, co. 1, della legge n. 241/1990;
– consolidata giurisprudenza amministrativa, inoltre, esclude che la revoca della dichiarazione di pubblico interesse possa determinare una forma di responsabilità precontrattuale dell’Amministrazione, allorché la gara non sia stata bandita (nel caso di specie la prima gara è andata deserta, mentre dopo nessun nuovo esperimento è stato avviato a seguito del rilevante incremento degli oneri dell’intervento);
– peraltro, il promotore non ha partecipato alla gara pubblica con la giustificazione che le risposte alle FAQ nn. 3 e 6 non sarebbero state conformi né alla sua proposta né agli atti di gara, mentre, di regola e per consolidata giurisprudenza, le FAQ non possono mutare la lex specialis, così che il promotore ben poteva presentare domanda di partecipazione ed offerta, riservandosi di azionare i rimedi giurisdizionali a tutela dei propri legittimi interessi, fermo restando che, per consolidata giurisprudenza, il promotore che non partecipi alla gara decade dalla su detta qualità;
Richiamata la nota 25.03.2024, prot. n.6280, con la quale il Responsabile dell’Area Lavori Pubblici, in esecuzione dell’indirizzo di cui alla deliberazione della Giunta Comunale 29.02.2024, n. 42, ha comunicato al promotore l’avvio del procedimento finalizzato alla riconsiderazione dei presupposti del procedimento di cui in premessa e della proposta di Partenariato Pubblico Privato presentata il 2.10.2019, prot. n. 19031, come sopra integrata e variata;
Vista la memoria in data 24.04.2024, presentata dal promotore, con la quale è stato dedotto:
– che sarebbe stata “in avanzata fase di stesura una nuova proposta economico-finanziaria aggiornata…che verrà sottoposta all’Amministrazione a breve”;
– che con il piano particolareggiato su menzionato l’Amministrazione avrebbe inteso perseguire il duplice obiettivo di riqualificare un’area nevralgica attualmente disorganizzata, liberandola dai parcheggi, pedonalizzandola, organizzando i percorsi ed il verde e demandando la soluzione del problema della sosta, stanziale e temporanea, alle autorimesse privata e pubblica;
– che il problema dell’aumento dei costi avrebbe potuto trovare soluzione riducendo di un piano l’autorimessa pubblica interrata;
– che la realizzazione dell’intervento, oltre a soddisfare le suddette esigenze, consentirebbe al Comune un incremento significativo del proprio patrimonio, mentre farebbe salvo il progetto ed i costi relativi sostenuti dal promotore e altrimenti da ristorare;
– che il promotore era a disposizione per condividere una nuova soluzione progettuale, salva la nuova proposta economico-finanziaria aggiornata di cui sopra;
– che l’autorimessa pubblica sarebbe inscindibilmente connessa con l’autorimessa ad uso privato, già realizzata ed in esercizio;
– che qualsiasi soluzione alternativa della sosta pubblica non potrebbe prescindere dal concepire un edificio multipiano, non essendo praticabile una soluzione a raso per un numero di circa 230 stalli, oltre ai posti moto;
Considerato che, su richiesta del promotore, è stata concessa un’audizione, in occasione della quale l’O.E. ha ribadito gli argomenti esposti nella memoria su citata;
Considerato che la preannunziata proposta economico-finanziaria aggiornata non è mai pervenuta;
Ritenuto che le deduzioni presentate dall’operatore economico non siano meritevoli di accoglimento, per le seguenti fondamentali ragioni:
– gli obiettivi della riqualificazione dell’area di piazza Matteotti e di aumento dell’offerta di spazi per la sosta pubblica in modo compatibile con assetti urbanisticamente e paesaggisticamente appropriati possono perseguirsi con modalità differenti dalla realizzazione e gestione di una seconda autorimessa interrata, con criticità, tecniche (l’esperienza dell’autorimessa privata dimostra che tale tipo dì intervento impegna un’area nevralgica del tessuto edificato per diversi anni, causando un considerevole disagio alla popolazione, nel caso peraltro aggravato dalla prossimità delle fondazione del teatro, bene culturale, e di alti caseggiati immediatamente a monte) ed economiche (i costi del contratto di leasing e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autorimessa pubblica graverebbero sul bilancio comunale, esposto al rischio di incapienza del gettito tariffario);
– la riduzione della volumetria interrata solo ipotizzata dal promotore, peraltro senza la presentazione di nuovi elaborati, tecnici ed economici, non vale a risolvere le criticità connesse al comunque accresciuto costo dell’intervento, nonché al rischio finanziario che il Comune dovrebbe assumere circa il finanziamento del leasing e dei costi di esercizio e di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’autorimessa (i flussi veicolari e la correlativa domanda di sosta sono intensi essenzialmente in una limitata parte dell’anno, mentre il rischio del possibile disavanzo sarebbe a carico del bilancio comunale);
– l’incremento degli spazi per la sosta pubblica può realizzarsi con soluzioni differenti, allo studio dell’Amministrazione, con soluzioni più flessibili, suscettibili di adeguare l’offerta di spazi di sosta al mutare delle condizioni di mercato, tenuto conto della rapidità con cui evolvono le modalità di trasporto e avuto riguardo alla preferenza per il trasporto pubblico, soprattutto su ferro, senza gravare il tessuto urbano e la cittadinanza di un ulteriore cantiere a durata stimata in quasi cinque anni;
– a fronte dell’indiscutibile considerevole incremento dei costi dell’intervento di cui alla proposta di PPP, per consolidata giurisprudenza l’Amministrazione ha la potestà discrezionale di rivedere la precedente decisione, mentre le motivazioni su esposte dimostrano la chiarezza e ragionevolezza del provvedimento revisionale;
– peraltro, il promotore, non avendo presentato domanda di partecipazione ed offerta nella gara pubblica andata deserta perché dissenziente circa il contenuto di n. 2 FAQ ritenute in contrasto con gli elaborati della proposta e gli atti di gara, dovrebbe considerarsi già decaduto dalla qualità su detta;
ACQUISITI i pareri favorevoli ai sensi dell’art. 49 del D. lgs. n. 267/2000 e ss.mm.ii.;
Visti gli artt. 183 e 187 del D.lgs. n. 50/2016;
Vista la legge n. 241/1990;
Visto lo Statuto comunale;
Visto il D.lgs. n. 267/2000;
PROPONE DI DELIBERARE
1. di prendere atto dell’aggiornamento della proposta presentato dal promotore con la nuova Analisi Value for money del 2022;
2. di prendere atto che il promotore non ha presentato domanda di partecipazione alla gara indetta dall’Amministrazione, che pertanto è andata deserta;
3. di non ritenere comunque più di interesse pubblico la proposta come sopra presentata, variata ed aggiornata dall’operatore economico, per i motivi esposti in parte motiva;
4. di revocare, conseguentemente, le deliberazioni della Giunta Comunale 6.08.2020, n. 94, e 23.09.2021, n. 115;
5. di demandare al Responsabile dell’Area Lavori Pubblici la comunicazione del presente provvedimento all’Operatore Economico.
6. di dare atto che avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR per la Liguria nel termine di 30 giorni dalla sua notificazione e/o pubblicazione sul sito web comunale.
7. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi del comma n.4, articolo 134, del D.Lgs. n. 267/2000, dopo aver effettuato una separata unanime votazione, al fine di procedere celermente con quanto contenuto nel presente provvedimento.
IL SINDACO Giovanni Anelli
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