Finalmente con l’arrivo del 2025 è arrivato anche il tanto atteso Bonus Assistenza Anziani chiamato anche Assegno Universale Anziani non autosufficienti. Atteso ormai da molto tempo finalmente con la Legge di Bilancio approvata a Dicembre 2024, questo bonus ha preso vita. Scopriamo quindi assieme tutto quello che c’è da sapere su questo aiuto.
OBIETTIVO DEL BONUS ASSISTENZA ANZIANI
La primissima cosa da sapere è che questo assegno universale anziani non autosufficienti è destinato esclusivamente a ultra ottantenni che soffrono di patologie gravi e che non sono più autosufficienti. L’obiettivo di questo bonus è quello di aiutare queste persone a sostenere i costi relativi all’assunzione di caregiver e badanti.
A CHI SI RIVOLGE E QUALI SONO I REQUISITI
Come ogni Bonus erogato dallo Stato per poter farne richiesta e ottenerlo bisogna categoricamente rispettare 4 requisiti. Questi requisiti devono essere presenti al momento della domanda e continuare a possederli per tutta la durata del beneficio. I 4 requisiti sono:
- Avere un’età dagli 80 anni in su
- La persona anziana deve soffrire di una patologie grave che la rende non autosufficiente. Attenzione: il bisogno assistenziale gravissimo è certificato dall’INPS secondo la Legge 104 del 1992
- L’anziano deve essere titolare di un’indennità di accompagnamento.
- La persona anziana deve avere un reddito ISEE sociosanitario inferiore ai 6 mila euro. Attenzione: questo ISEE non è quello ordinario ma è un indicatore più ristretto. Infatti l’ISEE sociosanitario considera principalmente:
- La persona anziana richiedente
- Il coniuge
- Eventuali figli fiscalmente a carico
Infine questo tipo di ISEE considera anche le esigenze specifiche di assistenza. Per ottenerlo è necessario presentare la DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), che serve a calcolare il reddito e il patrimonio del nucleo familiare e verificare così l’idoneità a ricevere prestazioni sociosanitarie.
Nel dettaglio tutti questi requisiti e la regolamentazione di questo Bonus li troviamo nell’articolo 34 del D.Lgs. n.29 del 15 marzo 2024 (noto come Decreto Anziani).
IMPORTI E MODALITÀ DI PAGAMENTO
Le persone anziane beneficiarie di questo bonus andranno quindi a ricevere oltre all’assegno di accompagnamento anche un assegno riguardante il bonus anziani. Il governo ha stanziato per il biennio 2025-2026 500 milioni di euro da ripartire esattamente a metà per ogni anno. Per cui per il 2025 sono destinati e disponibili 250 milioni di euro.
Ma di che cifre stiamo parlando? Gli importi saranno erogati attraverso l’INPS, il quale prevede una quota fissa di 531,76 euro (indennità di accompagnamento) a cui si aggiungeranno 850 euro (bonus anziani 2025), ottenendo così un totale di 1380 euro mensili.
L’INPS erogherà questi importi mediante 2 pagamenti separati:
- La quota fissa verrà erogata seguendo le modalità già in uso per il pagamento dell’indennità di accompagnamento;
- La quota integrativa (relativa al bonus anziani) verrà invece erogata tramite uno specifico pagamento predisposto tramite la piattaforma “Prestazione Universale”.
COME SPENDERE IL BONUS ANZIANI
Come già anticipato in precedenza, l’assegno universale anziani non autosufficienti può essere usato per pagare chi si prende cura dell’anziano (esempio caregiver e badanti) oppure per pagare le strutture ricettive che hanno in cura la persona anziana. Quindi per essere più chiari, il bonus anziani 2025 può essere utilizzato per:
- Assistenza domiciliare: quindi per il pagamento di un lavoratore domestico che si occupa dell’anziano non autosufficiente
- Servizi di cura professionale: quindi per l’acquisto di prestazioni erogate da imprese specializzate in assistenza sociale non residenziale
ATTENZIONE: il Bonus Anziani 2025 non può essere utilizzato per nessun altro scopo da quelli previsti. Qualora si verifichi un uso improprio, l’INPS procederà alla revoca del contributo e soprattutto richiederà la restituzione delle somme già erogate. Mentre l’indennità di accompagnamento rimarrà comunque garantita.
COME RICHIEDERE QUESTO BONUS
La domanda deve essere presentata online all’INPS (è possibile farlo dal 2 Gennaio 2025) attraverso la pagina “Decreto Anziani – Prestazione Universale”.
Inoltre questa può essere presentata personalmente attraverso l’utilizzo della propria identità digitale (quindi utilizzando lo SPID, oppure la CIE oppure il CNS) oppure può essere presentata tramite i patronati.
Data: 20-01-2025
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