“AGRIFOOD ABRUZZO, DISTRETTI CARTA VINCENTE” CASSANDRO, “CON RECORD FONDI PREMIATA INNOVAZIONE” | Notizie di cronaca

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L’AQUILA – “L’accresciuta capacità dell’agrifood abruzzese nell’ottenimento dei fondi ministeriali ed europei, come avvenuto con l’ultimo bando del Ministero dell’agricoltura parte da da una premessa: l’essere stati capaci di aver costituito distretti di qualità, facendo squadra, lungo tutte le filiere del vino, dell’olio, del latte, dell’ortofrutta e della carne, grazie ad un lavoro durato anni, per il quale anche io mi sono speso, sin dagli esordi, e di cui oggi si raccolgono i frutti”.

Parola di Manlio Cassandro, agronomo 65enne nativo di Barletta in Puglia, da 48 anni consulente d’impresa, figura poliedrica in particolare imprenditore e manager specializzato nel reperimento di finanziamenti nazionali ed europei. A capo della società che prende il suo nome, la Cassandro srl, con circa 40 tra dipendenti e collaboratori, con clienti del calibro di Amadori e Granarolo ha fatto la parte del leone nell’attrarre finanziamenti in Abruzzo dove peraltro ha rapporti professionali con celebri cantine come Emidio Pepe, Marramiero, Pasetti, la cantina Orsogna, solo per citare alcuni dei suoi clienti. Un rapporto strettissimo, il suo, e anche di affetto con l’Abruzzo, dove è stato consulente dell’assessore all’Agricoltura Mauro Febbo, nella legislatura di centrodestra guidata da Gianni Chiodi ed ora in buoni rapporti con l’Assessorato all’Agricoltura presieduto dal vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, della Lega, in questa e nella passata legislatura guidata dal riconfermato Marco Marsilio, di FdI.

Grazie al servizio di alta consulenza reso da Cassandro, l’Abruzzo ha primeggiato nel “Bando sui Distretti del Cibo” dal valore di circa 100 milioni del ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

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Ad aggiudicarseli undici progetti selezionati in tutta Italia su oltre cinquanta ammissibili, e il finanziamento più elevato, pari a 17,9 milioni di euro, è andato al “Distretto Agroalimentare di Qualità Vino d’Abruzzo”, con sede a Chieti. La Cassandro degli 11 progetti di distretto finanziati se ne aggiudicati ben quattro, oltre al distretto del vino abruzzese, i progetti presentati per Il distretto del vino umbro, il distretto del vino pugliese e il distretto dell’olio molisano.

“Il bando – entra nel merito Cassandro – non va a finanziare solo investimenti materiali per le aziende agricole e di trasformazione, c’è un importante quota che abbiamo inserito nel progetto dedicata alla ricerca, all’innovazione e all’attività di promozione. Il fatto poi che il Distretto Agroalimentare di Qualità Vino d’Abruzzo abbia ottenuto la quota maggiore di finanziamento è un aspetto molto significativo, che ci riempie di soddisfazione. Ma non finisce qui: anche il distretto del latte e quello dell’ortofrutta sono in graduatoria, e potranno probabilmente essere finanziati con un ulteriore scorrimento”.

Tornando dunque ai distretti agroalimentari di qualità, ” personalmente nel corso degli anni ne ho promossi 19 in tutta Italia – spiega Cassandro – , nella consapevolezza che questo avrebbe rappresentato la carta vincente per poter accedere ai fondi nazionali e comunitari. Ho iniziato proprio dall’Abruzzo nel settore del vino, dell’olio e della carne. La politica distrettuale infatti è innovativa e lungimirante, perché coinvolge le aziende agricole, di trasformazione, ma anche chi si occupa di aspetti finanziari, burocratici, della ricerca e dell’innovazione. Un distretto copre l’intera filiera, dunque, con vantaggi enormi dal punto di vista competitivo e anche di economia di scala. Ed anche per il decisore politico la creazione di un distretto è importante perché significa avere un interlocutore unico e qualificato, senza cui diventerebbe molto più difficile dare risposte collegiali e mettere in campo politiche utili ed efficaci”.

Cassandro si trova poi in piena sintonia con le politiche portate avanti dall’assessore all’Agricoltura Imprudente focalizzate sulla internazionalizzazione e sulla creazione di un brand unico e riconoscibile sui mercati dell’agrifood abruzzese.

“L’Abruzzo, regione che è nel mio cuore, ha prodotti eccezionali, ed è importante metterli in rete, farli conoscere in maniera organica, come espressione di un territorio che ha tradizione e alta qualità ambientale, con un brand da commercializzare anche on-line. A questo proposito sarà importante il progetto in corso di un portale e-commerce per i prodotti abruzzesi di qualità certificata e garantita grazie al blockchain istituzionale della Regione Abruzzo si sta dotando, grazie un finanziamento già ottenuto”.

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