Saldi a Velletri, la voce dei commercianti: più parcheggi ed eventi per riportare la gente nel Centro Storico

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La settimana scorsa sono iniziati i saldi ed è periodo di shopping in tutto il Lazio e non solo. Anche i commercianti di Velletri sono pronti ad accogliere clienti e cittadini nei loro punti vendita con forti promozioni, per cominciare bene il nuovo anno. Sullo stato del commercio in città molto si è dibattuto, anche nelle ultime settimane, pure con qualche polemica. Che il centro storico soffra di diverse criticità a livello commerciale è cosa nota, come ci riportano gli stessi commercianti. Abbiamo ascoltato alcuni esercenti veliterni per dar loro voce ed è emerso, su tutti, l’atavico problema dei parcheggi oltre alla volontà di iniziative mirate per portare la gente in centro.

“La prima domenica dei saldi ha visto tanti eventi come la Discesa della Befana, la pista di pattinaggio e le tante iniziative che hanno visto un grande successo di pubblico, così come il Mercatino di Forte dei Marmi che ha attratto tanta gente. Ma forse per incrementare l’afflusso di gente in centro servirebbero più iniziative, nella speranza che anche il tempo sia dalla nostra parte visto il pessimo meteo tempo della prima domenica. Essendo parte di un franchising per noi è difficile fare già un bilancio sull’andamento dei saldi, però delle iniziative specifiche o centralizzate sull’avvio dei saldi aiuterebbe tutti”, dice Roberta, titolare del negozio Primigi lungo Corso della Repubblica.

“Non è andato male il primo giorno di saldi, il sabato. Noi vendiamo molto anche on line e lavoriamo sui social e con le dirette e il sito del negozio. Anche se non gira tantissima gente riusciamo ad attrarre persone in negozio grazie alla pubblicità: non bisogna dare per scontato il ruolo che la pubblicità ha, può portare persone in centro. La domenica è stata più lenta, ma questo non penso che sia stato provocato dalla fiera degli ambulanti di Forte dei Marmi, a mio avviso non c’entra nulla. Ha giocato più il meteo, il tempo incerto non invitava certo a passeggiare nel centro storico così come l’assenza di parcheggi, un problema che mi viene ribadito in continuazione, la lamentela dei clienti è sempre quella. Io non voglio assolutamente che il Corso venga riaperto, però a tratti veniamo dimenticati perché c’è un centro storico abbastanza isolato dalla viabilità e con i lavori in corso le criticità sono aumentate. C’è un altro fattore che ha influito sul primo week end di saldi, e cioè il fatto che cadesse prima di una festività con molta gente in ferie o fuori. È stato un fine settimana anomalo, ma tra i fattori che non lo hanno fatto rendere al massimo non citerei il mercato di Forte dei Marmi, anzi non è andato a nuocere al nostro commercio. Se ognuno di noi facesse pubblicità del proprio negozio, sui social e non solo, tutto diventerebbe un po’ più movimentato. Nessuno più va a comprare senza assicurarsi prima che in quel negozio abbiano ciò che cerca”, dice Vanessa, titolare di Dolly Rocker, sempre in Corso della Repubblica.

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Più negativa è invece la disamina di Roberta, del negozio Domino in viale Oberdan, in una posizione più esterna al centro storico: “il mercatino è stato un successo per i cittadini. Avevo già espresso le mie perplessità su un post dove l’assessore in questione, mi rispondeva tranquillizzandomi che non ci sarebbe così stato nessun “competitor” ed io ho cessato di scrivere. Ho un’attività in viale Oberdan, ma ovunque l’avessi avuta avrei scritto lo stesso, perché siamo stati colpiti tutti, centro e non. Ho aperto domenica 5 gennaio, in quanto prima domenica dei saldi. Davanti alla mia attività, una macchina parcheggiata che ha sostato lì, fino a mezzogiorno circa. Poi apro e mentre preparo la mia attività, come ogni giorno da 7 anni, le uniche tre persone che entrano sono 3 sorelle di Aprilia piene di buste in mano di acquisti fatti al mercatino, che avevano saputo dell’evento con affissione della locandina. Iniziano un simpatico teatrino, provando delle giacche e scherzando sul fatto che avevano, a detta loro, speso già “un botto” al mercatino e i mariti non le avrebbero fatte rincasare, mi chiedono quindi di aumentare la percentuale di sconto per abbassar ancora di più il prezzo. Io resisto, sono abituata a questo braccio di ferro al quale cedere, spesso, non porta buona cosa. Comunque le signore posano le giacche e mi salutano scusandosi, imbarazzate per avere fatto confusione e non aver acquistato, ma io, come ogni giorno, le congedo con sorriso e gentilezza, salutandole. Poi, amareggiata, chiudo 5 minuti e vado a prendere un caffè (credo davvero le uniche attività che abbiano beneficiato di questo evento siano i bar, e menomale) e mentre cammino tra le bancarelle però, mi accorgo che non solo c’erano cose già viste e riviste al mercato del giovedì, senza nulla togliere assolutamente, ma anche abbigliamento che compro e vendo io, identico, e vi assicuro che non proviene dalla Toscana. Il pomeriggio non ho aperto più, incasso 0! Quello che ho da dire è che sono una commerciante sola. Devo prenderne atto”, ha scritto in un post social (ben più lungo di questa parte riportata) divenuto virale in poche ore scatenando decine di commenti.

“I saldi non sono partiti bene, e i motivi sono noti a tutti, a cominciare dalla mancanza di parcheggi per poter fare venire la gente comodamente nel centro storico. Inoltre tutti questi lavori hanno penalizzato ulteriormente la possibilità di parcheggiare, poiché in piazza Cairoli sono stati dimezzati i posti, al Mercato Coperto molti non sono disponibili per i cantieri, in viale Regina Margherita per la potatura degli alberi il 2 e 3 gennaio non era possibile parcheggiare, e infine il 5 gli operatori di Forte dei Marmi secondo me hanno tolto ulteriormente volume d’affari ai commercianti. Il risultato è stato pessimo”, dice invece Sandro, titolare di un negozio di abbigliamento lungo il Corso.

“Per quanto riguarda i saldi, per questa prima settimana non ci possiamo lamentare e speriamo che si prosegua. Anche la giornata degli ambulanti è stata totalmente negativa, forse c’è stata troppa distanza dal centro storico. In generale soprattutto le domeniche sono state funestate dal maltempo, però non si era organizzato praticamente niente. Con qualche evento in centro che coinvolgesss di più i bambini si poteva portare più allegria. Attendiamo la fine di questi benedetti lavori sperando che possano restituirci una città più ordinata, con qualche parcheggio in più, anche per non sentire i clienti che si lamentano per i posti auto”, dicono le titolari di Nadia e Dea, negozio sempre ubicato lungo il Corso.

Insomma, opinioni diverse dettate anche dal tipo di negozio e dalla posizione, e con un’unica certezza: rilanciare il centro storico è opera complessa, resa ancor più difficile dai lavori in corso che spesso portano a rinunciare in partenza ad una passeggiata a Velletri e dal problema dei parcheggi. L’auspicio è che i cantieri terminino prima possibile e si possa dare respiro al Corso e al centro con una serie di attività concertate che riportino agli antichi splendori il commercio cittadino, pur tenendo presente le evoluzioni che il mercato ha inevitabilmente intrapreso.



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