Incidenti stradali, in 18 anni da 147 a 56 vittime

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IL BILANCIO. Dal 2007 al 2024 sono stati 1.240 i deceduti. Aumentano i bergamaschi morti fuori provincia.

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È vero, a guardare i «freddi» dati in quanto tali, negli ultimi 18 anni il bilancio delle vittime di incidenti stradali sulle strade bergamasche (compresi i bergamaschi morti fuori dai confini della provincia) è decisamente positivo: nel 2007 i morti erano stati 147 e l’anno scorso sono stati «solo» 56. Ma si sta parlando di persone, va ricordato, e ciascuna vittima porta con sé un dramma che distrugge inevitabilmente, spesso per sempre, una o più famiglie. Per questo anche soltanto un morto sulle strade è una sconfitta che va al di là delle mere statistiche. Che pure vanno riportate, perché danno l’idea per l’appunto di quanto il dramma dell’incidentalità stradale travolga inevitabilmente anche Bergamo e provincia.

Basti pensare che negli ultimi 18 anni hanno perso la vita qualcosa come 1.240 persone. Un piccolo paese cancellato nel giro di meno di vent’anni.

Nel 2024 vittime in crescita

E il 2024 non è stato purtroppo da meno: anzi, l’anno scorso il numero delle vittime della strada è andato purtroppo aumentando rispetto all’anno prima. Si è infatti passati da 50 a 56 morti (di cui 44 bergamaschi), con una crescita percentuale del 12%. L’anno ancora prima, il 2022, le vittime erano state 54, mentre nel 2020 e nel 2021, gli anni funestati dalla pandemia da Covid-19, il dato era stato più basso – 32 e 33 vittime – complici involontarie le varie quarantene che, per lunghi periodi, avevano svuotato anche le strade.

I morti sulle strade bergamasche

Per questa seconda decade del nuovo secolo, l’anno che si è appena chiuso è dunque il peggiore per numero di vittime. Non solo. Se si spulciano i dati raccolti dall’associazione provinciale dei familiari e delle vittime della strada, si scopre che a crescere sono stati, nel 2024, le persone che hanno perso la vita sulle strade della nostra provincia ma che non abitavano nella Bergamasca: 11 persone, a fronte di 7 bergamaschi morti invece in incidenti avvenuti fuori dalla Bergamasca, mentre i restanti 35 deceduti sono morti e vivevano nei confini della nostra provincia.

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Andando indietro negli ultimi 18 anni, soltanto in altre tre annate le vittime non bergamasche morte nella nostra provincia erano state in numero superiore: ben 18 nel 2007 – anno tristemente da record, con un totale di 147 morti sulle strade –, 13 nel 2008 e 12 nel 2011.

Il bilancio dal 2007

Il triste record dei bergamaschi deceduti in incidenti stradali avvenuti fuori provincia in questa seconda decade del secolo spetta invece al 2022, con 14 vittime. Dato, andando indietro ai 18 anni precedenti, superato sempre nel 2007 (con 25 morti), nel 2008 (con 23) e nel 2010 (con 17). Lo scorso anno i bergamaschi deceduti sulle strade della nostra provincia sono stati dunque 35, esattamente come lo erano stati due anni prima, nel 2022, mentre nel 2023 il dato era salito a 40 su un totale di 50 vittime.

Più in generale, analizzando le statistiche degli ultimi 18 anni, dal 2009 in poi si è scesi sotto la soglia delle cento vittime l’anno (147, come detto, nel 2007 e 113 nel 2008). La diminuzione è stata costante fino al 2012, quando i morti furono 63, meno della metà di cinque anni prima, per poi risalire a 68 nel 2013, e restare poi nella fascia tra i 50 e i 60 fino al 2019, tranne nel 2018 quando ci fu l’impennata di 68 vittime. A livello di percentuale, tra il 2007 e il 2024 il numero di vittime è sceso del 62%. Concentrandosi soltanto sull’anno scorso, le vittime sono state per l’appunto 56: di queste, 37 erano bergamaschi morti in incidenti sulle nostre strade, 7 erano bergamaschi morti fuori provincia e i restanti 12 non erano bergamaschi e sono morti in incidenti sulle strade della nostra provincia.

In totale 44 vittime bergamasche

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Analizzando il solo dato delle vittime bergamasche (sia decedute qui sia fuori dai confini provinciali: in totale 44 persone), emergono alcuni aspetti che permettono di porre la luce su situazioni che possono anche trasformarsi in consigli di natura preventiva. A partire dai giorni in cui si sono verificati più incidenti stradali e nei quali è dunque bene viaggiare con una prudenza se vogliamo ancora maggiore: si tratta dei giorni del fine settimana. Il venerdì si sono infatti registrate 8 vittime, proprio come il sabato, mentre la domenica ben 9.

Giorni e orari con più vittime

Segue il lunedì, giorno in cui hanno perso la vita 7 persone, mentre nei tre giorni infrasettimanali i morti sono stati statisticamente di meno: 4 per ciascun giorno tra martedì, mercoledì e giovedì. Gli orari con maggiori vittime sono stati quelli pomeridiani: tra mezzogiorno e le 18 si sono registrati 20 morti, praticamente la metà del totale. Dodici le vittime tra le 18 e mezzanotte e 11 la mattina, tra le 6 e mezzogiorno. Solo una vittima di notte (da mezzanotte alle 6).

Altro capitolo sono i mezzi di trasporto su cui viaggiavano le vittime: quasi la metà – 21 su 44 – erano infatti su moto o scooter. I morti in auto sono stati 11, in bici tre e a piedi 9. Nessuno su camion. Inoltre, 4 vittime erano passeggeri e non conducenti. La maggior parte dei morti – 36 su 44 – erano uomini e 8 donne. L’età con un numero maggiore di vittime bergamasche è stata quella tra i 46 e i 64 anni: 18 morti nel 2024. Segue la fascia 31-45 con 10 vittime, poi gli over 65 con 8 morti e la fascia 19-30 anni con 5 vittime. Tre le vittime sotto i 18 anni.

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L’estate il periodo peggiore

Quanto invece ai mesi dell’anno, l’estate è stata la stagione peggiore sul fronte dell’incidentalità stradale. Tra giugno, luglio e agosto si sono registrati 18 morti sulle strade, con picchi di 9 a luglio e 7 ad agosto. L’anno 2024 si era aperto con tre bergamaschi morti in incidenti stradali per ciascuno dei primi tre mesi: gennaio, febbraio e marzo. Aprile aveva registrato 6 vittime, maggio 4 e giugno due.

Dopo l’estate con i numeri già citati, a settembre si era scesi a tre morti, a ottobre due e novembre e dicembre una vittima ciascuno. L’anno 2025 si è per ora aperto con un morto, nella notte tra mercoledì e giovedì a Gorlago, in un incidente causato pare da un colpo di sonno.

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