Nuovo ospedale: focus stasera a Nel Mirino con De Pascale, Tarasconi e Bardasi

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Se ne parla da nove anni, da quando nel 2015 l’ex assessore Sergio Venturi lo annunciò un po’ a sorpresa: ma quando realisticamente Piacenza potrà davvero contare sul nuovo ospedale? È la domanda chiave a cui si tenterà di dare una risposta stasera durante la puntata di Nel Mirino in onda alle 21 su Telelibertà condotta dalla giornalista Nicoletta Bracchi.

GLI OSPITI DI NEL MIRINO

Ospiti gli attori che meglio di tutti potranno chiarire a che punto siamo del lungo e complesso percorso verso la nuova struttura: il nuovo presidente della Regione Michele de Pascale, la sindaca Katia Tarasconi e la direttrice generale dell’Ausl Paola Bardasi. Nel frattempo proviamo noi a fare il punto della situazione partendo dai contenuti progettuali.

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Il progetto

Il nuovo ospedale si svilupperà su 117mila metri quadrati di superficie, con 5 livelli fuori terra e uno interrato, in modo da armonizzarsi con il territorio che lo ospita. I posti letto saranno 498 più altri 80 posti flessibili, ripartito su 8 macro aree sanitarie. I posti auto a disposizione saranno 1.418 e l’area sarà raggiungibile da due piste ciclabili. Lo spazio verde intorno (oltre 100mila metri quadrati) sarà piantumato con 1500 alberi. 
L’intera struttura sarà percorribile, all’interno e all’esterno, da una vera e propria hospital street di collegamento tra i blocchi, con servizi di accoglienza per operatori e utenti. Il tempo stimato per la realizzazione del nuovo ospedale è tra i 7 e gli 8 anni dal momento della posa della prima pietra.

L’area

L’area prescelta è la cosiddetta area 5 denominata Podere Cascine. Un terreno di proprietà dell’Opera Pia Alberoni, dove oggi si vedono solo dei campi agricoli, collocato all’interno del perimetro della tangenziale sud e delimitato da Corso Europa, via Goitre e la Madonnina. L’individuazione dell’area è stata lunga e tribolata: è noto come la giunta di centrodestra della sindaca Patrizia Barbieri, che ha governato tra il 2017 e il 2022, avesse scelto un’altra area come sede del nuovo ospedale, la numero 6 “Farnesiana”, poco distante dal carcere delle Novate (poiché erano state inizialmente sei le aree “candidate”). Il cambio della guardia a Palazzo Mercanti, con l’elezione della sindaca Katia Tarasconi alla guida di una coalizione di centrosinistra nel 2022, ha portato al ribaltone. “Il cambio della sede non porterà a ritardi” ha sempre assicurato la sindaca.

I costi

Il valore stimato dell’investimento per la realizzazione della nuova struttura – inserita nel programma pluriennale di investimenti in Sanità della Regione Emilia-Romagna e il cui piano di fattibilita “versione 2.0” era stato approvato dall’Ausl il 19 giugno del 2023 – è di 296 milioni 138mila 405 euro, di cui 135 milioni 807mila 712 euro di contributo pubblico; l’importo previsto a carico dell’affidatario del contratto di Partenariato ammonta quindi a 160 milioni 330mila 693 euro.

L’iter

Il 23 dicembre scorso sono scaduti i termini per la raccolta delle candidature dei soggetti interessati a partecipare al percorso di Partenariato pubblico privato per il nuovo ospedale di Piacenza. Il bando, pubblicato su SATER (il sistema per gli acquisti telematici dell’Emilia-Romagna gestito da Intercent-ER), ha raccolto nove manifestazioni di interesse. Il prossimo step in programma sarà la sottoscrizione di un accordo territoriale tra Regione Emilia-Romagna, Provincia di Piacenza, Comune di Piacenza e Azienda Usl di Piacenza. Dopo questa formalizzazione, i partecipanti all’avviso che avranno dimostrato di essere in possesso dei requisiti corretti saranno invitati a presentare un’offerta. In questo modo, si potrà arrivare a selezionare un partner al quale affidare lo sviluppo e la redazione del progetto di fattibilità tecnico economica. L’operatore svilupperà una proposta dettagliata, che sarà poi valutata dall’azienda. Nel caso il progetto di fattibilità tecnico economica sia ritenuto idoneo, si procederà a gara, con diritto di prelazione da parte del proponente.

Protocollo e viabilità

Nell’aprile del 2024 il Comune di Piacenza, la Provincia di Piacenza e la Regione Emilia-Romagna hanno sottoscritto uno specifico protocollo per la realizzazione delle infrastrutture viabilistiche necessarie a garantire condizioni di accesso più sicure al nuovo presidio, attualmente in fase di progettazione. La Regione Emilia-Romagna si impegna a reperire le risorse, nel limite massimo di 17 milioni di euro, necessari per la realizzazione delle opere viabilistiche. Il Comune sarà chiamato a progettare e realizzare alcuni interventi specifici: il risezionamento delle vie Goitre e Bubba e del tratto urbano di strada Farnesiana, un nuova viabilità di collegamento tra via Bubba e strada Farnesiana, percorsi ciclopedonali a nord e sud, nel parco e sulla strada Farnesiana, dune antirumore e barriere acustiche, opere a verde e presidi idraulici per la laminazione delle acque, protezione antifonica e reti tecnologiche. Alla Provincia, invece, spetterà il compito di provvedere al risezionamento di strada Farnesiana nel tratto di scavalco alla tangenziale di Piacenza e all’attuazione di un percorso ciclopedonale su strada Farnesiana. I due enti si impegnano inoltre ad attivarsi per reperire le risorse finanziarie necessarie, oltre a quelle messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna.

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