“Il morbillo è potenzialmente pericoloso, soprattutto per i più piccoli ma anche per gli adulti. Il vaccino, sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia”. I dati del bollettino periodico Morbillo & Rosolia News di gennaio
In Italia nel 2024 sono stati registrati 1.045 casi di morbillo, di cui il 90% era composto da persone non vaccinate, e 53 solo nel mese di dicembre. È quanto emerge dal bollettino periodico Morbillo & Rosolia News di gennaio curato dall’Iss. Circa un terzo dei casi ha riportato almeno una complicanza dall’infezione e in quasi un caso su due è stato necessario il ricovero. “L’aumento dei casi nel 2024 è significativo e riflette quello registrato in tutta Europa” afferma Anna Teresa Palamara, dirigente del dipartimento di Malattie Infettive dell’Iss. “Il morbillo è potenzialmente pericoloso, soprattutto per i più piccoli, ma anche per gli adulti. Il vaccino, sicuro ed efficace, rimane lo strumento principale a disposizione per contrastare questa malattia”.
I dati delle regioni
Nel 2024 diciotto Regioni/PPAA hanno emesso segnalazioni, in particolare Lombardia, Lazio, Emilia-Romagna, Sicilia, Campania, Toscana, Abruzzo e Liguria hanno indicato complessivamente l’85,1% dei casi 889/1.045. L’incidenza più elevata è stata osservata nella P.A. di Bolzano, 67 casi per milione abitanti seguita dalla Sicilia 37,3, dall’Abruzzo 37, dal Lazio 35, dall’Emilia-Romagna 31,6 e dalla Liguria 29,2. A livello nazionale, l’incidenza nel periodo è stata pari a 17,7 casi per milione di abitanti. L’età media dei casi segnalati è registrata a 30 anni: oltre la metà ha un’età tra 15 e 39 anni e il 23,7% ha più di 40 anni. Tuttavia, l’incidenza più elevata è stata osservata nella fascia 0-4 anni, 79 casi per milione.
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Lo stato vaccinale
Il 90% dei casi di morbillo segnalati in Italia, riguarda persone non vaccinate: si parla di 878 casi su 1.045. Erano vaccinati, invece, con una sola dose 57 casi e 33 con due dosi. Circa 362 persone hanno riportato almeno una complicanza, come epatite o aumento delle transaminasi e polmonite. Per il 49,5% dei casi viene riportato un ricovero ospedaliero e per un ulteriore 18,8% una visita in Pronto Soccorso. “Preoccupa l’aumento dei casi di morbillo, in cui oltre il 90% delle persone contagiate non aveva fatto neanche una dose di vaccino. Vi rendete conto quanti danni stanno facendo i no-vax alla salute degli italiani?”. Dichiara l’infettivologo Matteo Bassetti durante un intervento, riguardo l’aggiornamento dei dati sul morbillo diffusi ieri dall’Iss. Dal 1° gennaio al 31 dicembre sono stati notificati 1.045 contagi, di cui 53 nel mese di dicembre, in aumento rispetto al mese precedente.
Il contagio
La trasmissione è avvenuta principalmente in ambito familiare, 178 casi ossia il 40,5%. Novantacinque casi si sono verificati a seguito di trasmissione in ambito sanitario, 74 casi durante viaggi internazionali, 45 persone invece hanno acquisito l’infezione in ambito lavorativo, non medico, e 26 in ambito scolastico.
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