Le case museo di Milano rappresentano un’opportunità unica per immergersi nell’intimità della storia, dell’arte e del design, raccontando vite straordinarie e offrendo un assaggio della cultura e delle passioni che hanno animato alcuni dei suoi abitanti più illustri.
Le case museo di Milano non sono semplici esposizioni, ma luoghi vivi che raccontano storie di passioni, innovazioni e cultura. Ognuna di esse offre un’esperienza unica, permettendo ai visitatori di entrare in contatto diretto con il passato e di scoprire le mille sfaccettature della città.
5 case museo da scoprire a Milano: un viaggio nel tempo e nella cultura
Per chi cerca una Milano diversa, ricca di arte e storia, queste cinque case museo rappresentano un viaggio imperdibile.
Situata nel cuore di Milano, questa elegante villa progettata dall’architetto Piero Portaluppi negli anni ’30 rappresenta un gioiello del design razionalista. Abitata dalla famiglia Necchi Campiglio, industriali della borghesia milanese, la casa combina lusso discreto e innovazioni tecnologiche all’avanguardia per l’epoca. Oltre agli arredi originali, la villa ospita una straordinaria collezione di opere d’arte del Novecento, con capolavori di Sironi, Martini e De Chirico. I suoi raffinati giardini e la piscina privata completano un’esperienza unica.
Questa casa racconta la storia di Antonio Boschi e Marieda Di Stefano, una coppia appassionata d’arte che ha raccolto oltre 300 opere di alcuni dei più grandi artisti italiani del Novecento, tra cui Fontana, De Pisis e Morandi. Situata in un elegante appartamento di un palazzo progettato da Piero Portaluppi, la casa museo conserva l’atmosfera di una dimora privata, con un affascinante contrasto tra la sobrietà degli ambienti e l’audacia delle opere esposte.
Un autentico scrigno d’arte situato a pochi passi dal Teatro alla Scala, questa casa museo è stata creata da Gian Giacomo Poldi Pezzoli, un collezionista del XIX secolo. La dimora è famosa per le sue sale tematiche, che spaziano dal Rinascimento al Barocco, e per la sua straordinaria collezione di dipinti, tra cui opere di Botticelli, Piero della Francesca e Mantegna. Non mancano armi, tappeti e orologi, che raccontano il gusto raffinato e la passione del padrone di casa per il collezionismo.
Nel cuore del quartiere Brera, questa dimora storica ci trasporta nel Rinascimento italiano grazie alla visione dei fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi. I due nobili, baroni, a partire dal XIX secolo, trasformarono la loro residenza in un omaggio al passato, arredandola con mobili, opere d’arte e oggetti che richiamano l’epoca rinascimentale. Oltre all’autenticità degli interni, la casa museo offre uno spaccato sulla vita dell’aristocrazia milanese dell’Ottocento.
Alla morte dei fratelli, la casa continuò ad essere abitata dagli eredi fino al 1974 anno in cui venne costituita la Fondazione. Alla Fondazione venne donato l’interno patrimonio artistico costituito dai due fratelli durante la loro vita.
Fondazione Achille Castiglioni
Per gli appassionati di design, questa casa museo è un must. Situata nello studio del celebre designer Achille Castiglioni, la fondazione conserva oggetti, prototipi e schizzi che raccontano il processo creativo di uno dei più influenti designer italiani del XX secolo. Un luogo che unisce funzionalità e bellezza, e che permette di comprendere come il design possa trasformare la quotidianità in arte.
Durante la visita vengono mostrate le quattro stanze dello studio: nella prima sono conservati i prototipi e i modellini, nella seconda i tecnigrafi e molte curiosità, nella terza stanza troviamo gli oggetti anonimi che Achille Castiglioni ha raccolto durante la sua vita e che utilizzava nelle lezioni al Politecnico di Torino e di Milano, per raccontare temi importanti sul design. Nell’ultima stanza, quelle delle riunioni, sono raccolti diversi oggetti che rappresentano e raccontano la storia del design nel corso del tempo.
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