Il Consiglio Generale First Cisl Sardegna lancia il congresso regionale 2025 a Cagliari – FIRST Sardegna

Il consiglio generale First Cisl Sardegna del 16 dicembre 2024, con la presidenza affidata alla segretaria generale del Medio Campidano Ignazia Cancedda, conclude un anno eccezionale che ha visto grandi cambiamenti nella Cisl e nella First regionali e  un impegno grande e suggellato nello stare insieme a tanti bravi e competenti amici dirigenti sindacali in ogni territorio.

La Sardegna si conferma una fucina di quadri sindacali di grande competenza, vitalità, abnegazione. Nel giro di tre mesi è stato realizzato veramente tanto: un corso residenziale di sviluppo associativo; la seconda edizione del corso di primo accostamento al Sindacato e il grande seminario per RSA e RLS sul tema della salute e sicurezza con un particolare focus sui rischi psicosociali.

Le tre direttrici sulle quali ci si è mossi sono quelle fondamentali dalle quali si dipana la politica regionale di First Cisl:

cura del mantenimento e dello sviluppo associativo;
cura dello sviluppo dei quadri sindacali;
formazione in tutti i suoi aspetti;

Lo sviluppo associativo è assolutamente centrale e orientato al benessere di lavoratori e lavoratrici e dei nostri quadri sindacali in un’ottica di sviluppo continuo delle competenze e di valorizzazione delle persone all’interno dell’organizzazione.

First Cisl Sardegna è un sindacato concreto, che ha una sua unicità nel panorama sindacale in quanto sindacato non ideologico, svincolato dalla politica, che fa contrattazione, tutele ed eroga servizi con una idea molto semplice, quella d’essere un semplice sindacato dei lavoratori.

Nel tempo si è costituita una struttura molto articolata, con otto territori (il più recente è il medio campidano) in ognuno dei quali operano diversi quadri e dirigenti sindacali; questo permette di essere capillari in tutte le zone della Sardegna con un presidio del territorio molto efficace e questo viene notato dai lavoratori che anche per questo  preferiscono First Cisl rispetto ad altre organizzazioni. Una marcia in più la fornisce la Confederazione con i servizi, sempre più e sempre meglio utilizzati, con la migliore interazione e integrazione, in un rapporto continuo.

Poi c’è il tema della salute e della sicurezza, in particolare nel nostro settore dove vengono in evidenza i cosiddetti  rischi psico-sociali e in particolare lo stress da lavoro-correlato.

L’idea è quella di sviluppare da un lato la migliore consapevolezza all’interno dei luoghi di lavoro e fra i lavoratori, per difendersi dalle molteplici forme di manipolazione interne alle aziende perchè non c’è differenza nelle dinamiche manipolative, a prescindere dal settore lavorativo. E’ una sfida importante che siamo nelle migliori condizioni per affrontare.

La materia della salute e sicurezza è uno strumento che se maneggiato con la giusta attenzione, potrà incidere positivamente in maniera sensibile sul potere contrattuale dei lavoratori e delle lavoratrici.

Altro aspetto strategico riguarda l’argomento che sta sempre più prendendo piede cioè quello della digitalizzazione e ormai della cosiddetta ‘intelligenza artificiale’ con i suoi delicati risvolti.

Il tema del credito in Sardegna sta venendo ultimamente all’attenzione come mai era stato prima . La stampa locale ha dedicato uno speciale di ben 14 pagine e una volta tanto, il tema del credito che si lega allo sviluppo economico della Sardegna viene messo al centro.

First Cisl Sardegna si inserisce in questo dibattito in maniera critica ma anche propositiva legando la questione a un rilancio complessivo dell’economia della regione.

“La Sardegna certamente sconta la sua insularità per quanto attiene i collegamenti con il resto dell’Europa e del mondo -sostiene il segretario generale Ettore Erriquez- eppure proprio le attuali tecnologie consentirebbero facilmente di svolgere una serie di servizi evoluti per fruitori anche molto distanti ma inspiegabilmente la nostra regione risulta ancora esclusa dal novero di quelle che possono contarne la presenza. Ciò non ha alcuna giustificazione. Questa sconfortante situazione va denunciata con vigore;”

così First Cisl Sardegna fa da tempo, coinvolgendo le altre organizzazioni sindacali di settore. Il tema però non è esclusivamente legale o contrattuale, ma è ormai anche e soprattutto un tema politico. La politica ha spazi per attivarsi in maniera importante contro l’evidente disintegrazione del settore credito in Sardegna, materia che lo Statuto speciale assegna alla sua competenza, per evitare di dissipare del tutto una ricchezza non solo pecuniaria ma soprattutto in termini di rapporti sociali, di occupazione, di presenza costruiti in oltre un secolo, mettendo mano al tema che stiamo presentando. Un rilancio economico della Sardegna non può che passare, fra le altre cose, anche attraverso un sistema di credito locale che contribuisca a fare da polo di attrazione e sviluppo in un ambito progettuale di rilancio economico più ampio, che stimolino le energie locali e quindi le banche, affinchè non si limitino ad adattarsi alla realtà esistente.

Ecco perchè è necessario che la politica regionale intervenga con tutti gli strumenti a sua disposizione per impedire che la Sardegna venga privata totalmente della gestione anche minima della politica del credito sul territorio.

Tra gli argomenti trattati, centrale è stata la votazione del bilancio preventivo 2025 e l’approvazione dei regolamenti congressuali. Il congresso First Cisl Sardegna si terrà l’8 aprile 2025 a Cagliari presso l’hotel Caesar’s.

Tanti gli interventi dei consiglieri, in particolare quello della segretaria UST Medio Campidano Loredana Zuddas che fra l’altro ha ricordato la rilevanza del tema dello spopolamento e della desertificazione dei servizi su un territorio particolarmente colpito da questi fenomeni.

L’impegno assunto da First Cisl Sardegna è che la stagione congressuale sia vissuta non solo come un mero adempimento di obblighi statutari ma come una opportunità importante per farci conoscere, per stimolare dibattiti, per mostrare il nostro modo di essere e la collaborazione continua, effettiva, efficace fra la federazione e la confederazione, fra gli RSA e gli RLS e si sviluppi quella consapevolezza necessaria nei lavoratori e nelle lavoratrici, che ci permetta di presidiare palmo a palmo le continue organizzazioni e riorganizzazioni aziendali, di essere riconosciuti nella nostra autorevolezza e dunque di puntigliare, di sferzare e di condurre, imponendo alle aziende la nostra capacità, competenza e compattezza.

Le conclusioni sono state affidate al segretario generale della USR Cisl Sardegna, Pier Luigi Ledda.