BARI (ITALPRESS) – I Carabinieri del Comando Provinciale di Bari e la Polizia di Stato della Questura di Bari hanno eseguito ventotto ordini di carcerazione, emessi dalla Procura Generale presso la Corte di Appello di Bari (ufficio esecuzioni penali), nei confronti di altrettante persone colpite da sentenze definitive di condanna, per reati commessi, tra il 2015 e il 2020. Le persone interessate dai provvedimenti, appartenenti al “clan Strisciuglio”, operavano nei quartieri Libertá, San Paolo, San Pio (Enziteto), Catino e San Girolamo del capoluogo, nonchê nei Comuni di Palo del Colle, Conversano e Rutigliano. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e, condotte, in diverse fasi, mediante servizi di osservazione controllo e pedinamento, attivitá tecniche, nonchê supportate da diverse dichiarazioni di collaboratori di Giustizia, hanno consentito, giá nell’aprile del 2021, di eseguire 99 provvedimenti cautelari. L’inchiesta, convenzionalmente denominata “Vortice-Maestrale”, ha contestato, documentandole, le diverse attivitá illecite dal sodalizio mafioso, evidenziando la sua persistente operativitá, le continue ambizioni di espansione e controllo del territorio, nonchê la diffusione capillare sull’intera area metropolitana, nonostante la detenzione degli esponenti apicali che guidavano le diverse articolazioni attive nelle aree urbane e nei Comuni dell’hinterland. In particolare, é stato accertato come il sodalizio mafioso, grazie alla forza intimidatoria derivante dal vincolo associativo, sia all’interno del gruppo che sul territorio di riferimento, attraverso metodi particolarmente violenti ed efferati, riusciva a imporre ai titolari di alcuni esercizi commerciali del quartiere Libertá l’installazione di apparecchi per il gioco d’azzardo, forniti da un’azienda gestita da uno dei membri dell’organizzazione. Quest’ultimo destinava una parte degli introiti alle casse della cosca, ottenendo in cambio il monopolio di fatto nel settore. Inoltre, é stato provato che il sodalizio mafioso gestiva le fiorenti piazze di spaccio attive nei territori sotto il suo controllo, rifornendole con ingenti quantitá di sostanze stupefacenti. L’indagine ha anche fatto luce sulle responsabilitá penali individuali e sulle motivazioni alla base della violenta rissa avvenuta l’11 gennaio 2016 all’interno del carcere di Bari, che ha coinvolto oltre 41 detenuti appartenenti al circuito di ‘alta sicurezza’. Tra questi, vi erano esponenti apicali del “clan Strisciuglio” e del “clan Misceo”, in conflitto a causa di uno squilibrio negli assetti interni dei due gruppi. Tale alterazione aveva portato all’espansione del “clan Strisciuglio” nel territorio di Palo del Colle, attraverso azioni violente che hanno permesso al gruppo di consolidare il controllo criminale di quell’area. Le pene inflitte con gli odierni provvedimenti oscillano tra i quattro e i diciannove anni di reclusione, per un totale di 362 anni di carcere. – Foto: da video Polizia-Carabinieri – (ITALPRESS). pc/com 16-Gen-25 12:54
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