“Un’oligarchia sta prendendo il potere in America”

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Dopo aver rivendicato il successo dell’accordo raggiunto per la tregua tra Israele e Hamas – che dovrebbe entrare in vigore domenica prossima, il giorno prima dell’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca – il presidente uscente Joe Biden ha salutato il paese che ha guidato per quattro anni. 

Israele-Hamas, raggiunto l’accordo per il cessate il fuoco. Biden: “Intesa frutto di mesi di diplomazia”

Un intervento in diretta tv di soli 20 minuti in cui, chiudendo una carriera politica di 50 anni, ha rivendicato i successi della sua presidenza per cementare la propria eredità e lanciato una serie di avvertimenti sui rischi per la democrazia. A partire dalla formazione di un’oligarchia di miliardari, quella corte di Ceo che si sta coalizzando intorno al suo erede, da Elon Musk a Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, anche se non li ha nominati.

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“Si sta formando una pericolosa oligarchia”

Dallo Studio Ovale, nel suo ultimo discorso alla nazione, Biden ha ammonito, a pochi giorni dal trasferimento del potere a Donald Trump, che “oggi in America sta prendendo forma un’oligarchia di estrema ricchezza, potere e influenza che minaccia la nostra intera democrazia”. Il presidente uscente non ha nascosto il timore che l’assetto democratico statunitense sia in pericolo. 

 Biden ha sostenuto la necessità di salvaguardare le istituzioni e di mantenere la separazione dei poteri e il sistema dei ‘checks and balances’, ossia dei controlli e degli equilibri degli stessi poteri, evitando ogni “abuso di potere”. La costituzione, ha affermato, ha “mantenuto la nostra democrazia più a lungo di qualsiasi altra nazione nella storia”.

“Dobbiamo fare in modo che le piattaforme social rispondano dei loro atti”. Il presidente uscente ha messo in guardia i cittadini dall’oligarchi della tecnologia, dagli interessi del complesso industriale-energetico, dalla “valanga di disinformazione” che ha “seppellito gli americani” e che arriva attraverso i social. Pur senza citarli esplicitamente, Biden ha lanciato un monito sullo strapotere dei proprietari dei social network, come Mark Zuckenberg per Meta ed Elon Musk per X, con quest’ultimo che recentemente ha annunciato l’eliminazione del fact-checking, una scelta che, secondo molti analisti, favorirà la diffusione di notizie false e renderà più facile manipolare le masse.

“Modificare la costituzione per garantire la responsabilità presidenziale”

Il presidente ha ribadito l’importanza della democrazia e del sistema di controbilanciamento dei poteri, ma anche richiamato il paese a non dimenticare il proprio passato e a restare vigili per contrastare la svolta oligarchica. Biden ha anche presentato alcune delle sue preoccupazioni più urgenti, tra cui quella che ha descritto come una stampa libera “in rovina”, l’influenza smisurata del complesso militare-industriale, le “forze potenti che vogliono mettere in discussione la lotta contro il cambiamento climatico” e la necessità di rimuovere il denaro sporco dalla politica. Ha anche chiesto emendamenti costituzionali per garantire la responsabilità presidenziale, sostenendo che nessun presidente dovrebbe essere immune da procedimenti giudiziari per crimini commessi durante il suo mandato. Un’allusione, questa, alla recente sentenza della Corte Suprema che ha salvato Trump dai processi più insidiosi.

Il terzo passaggio di rilievo ha riguardato la sfida dell’intelligenza artificiale: “Deve avere confini al suo potere – ha ricordato Biden – e la Cina non deve diventare la guida”. Biden ha poi ricordato i meriti della sua amministrazione nel garantire un investimento record nella lotta al cambiamento climatico, ma consapevole che con Trump molti progetti verranno fermati, considerato che il tycoon considera l’allarme climatico una “bufala”.

Nello Studio Ovale erano presenti il figlio Hunter Biden con la moglie Melissa e il loro bambino, Beau Jr., insieme alla vicepresidente Kamala Harris con il marito Doug Emhoff. Mentre il presidente parlava, la first lady Jill Biden ha stretto con affetto la mano di Harris. “Adesso è il vostro turno di stare in guardia – ha concluso Biden – possiate essere tutti custodi della fiamma. Possiate mantenere la fede. Amo l’America. Anche voi l’amate. Dio vi benedica tutti. Che Dio protegga i nostri soldati. Grazie per questo grande onore”. Con questa parole, Biden esce di scena dalla politica statunitense, lasciandosi alle spalle una carriera durata mezzo secolo e conclusa con un tasso di approvazione bassissimo, del 36,7 per cento. 

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