Rinnovabili, accordo da 1 mld tra Italia, Albania e Emirati Arabi Uniti

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L’annuncio arriva negli stessi minuti dal primo ministro albanese Edi Rama e dalla premier italiana Giorgia Meloni in occasione del summit sull’energia di Abu Dhabi: Italia, Albania ed Emirati Arabi Uniti hanno firmato un accordo da un miliardo di euro per un’infrastruttura di collegamento tra i due paesi che porti una quota dell’energia rinnovabile prodotta nei Balcani (con l’aiuto degli Emirati) direttamente nella penisola.

Italia-Albania, un nuovo cavo sottomarino

L’infrastruttura di collegamento, un cavo sottomarino da posizionare “nel tratto di mare più stretto tra Valona e la Puglia”, ha detto Rama, sarebbe la prima di questo tipo tra Albania e Italia.

Secondo le indicazioni di Rama, oltre ad andare “verso il miliardo” di valore verrebbe costruita in circa tre anni. Anche se non sono ancora state svelate le imprese coinvolte, dopo l’annuncio l’impresa italiana dei cavi Prysmian risulta tra le più brillanti in Borsa. Per l’espansione delle rinnovabili in Albania, l’operatore del Paese, Kesh, ha già un accordo con l’emiratina Masdar.

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Al summit è presente anche Enel con l’Ad Flavio Cattaneo, e a quanto si apprende, a conferma delle ottime relazioni tra il gruppo elettrico italiano e le principali aziende locali, Enel ha perfezionato a dicembre scorso una partnership industriale a lungo termine da 1,7 miliardi di euro proprio con Masdar per lo sviluppo di energie rinnovabili in Spagna attraverso Endesa, società controllata da Enel. Non si escludono in futuro possibili nuove collaborazioni tra Enel e Masdar sempre nel campo delle energie rinnovabili.

L’incontro

I due primi ministri (nella foto in evidenza durante il siparietto avvenuto al forum, quando Rama ha donato un foulard a Meloni per il suo compleanno) hanno definito il collegamento un progetto “ambizioso”

“Sono estremamente lieta di annunciare qui la firma di un accordo per dare il via a un progetto ambizioso tra le due sponde dell’Adriatico”, ha detto Meloni. “dCon sua Altezza lo sceicco Mohammed bin Zayed e il primo ministro Edi Rama, oggi assisteremo alla firma di un impegno di estrema importanza per realizzare una nuova interconnessione energetica, volta a produrre energia verde in Albania e a esportarne una parte in Italia, grazie a un cavo sottomarino attraverso il Mar Adriatico. Crediamo fermamente in questo progetto che coinvolge i nostri tre governi, oltre ai nostri settori privati e agli operatori delle reti”.

I maggiori dettagli sull’opera, di cui si sa ancora poco, li ha dati il primo ministro albanese. “Oggi firmiamo un accordo tra Italia, Albania ed Emirati Arabi per realizzare una infrastruttura per la produzione e il trasporto di energia rinnovabile, con un collegamento sottomarino tra Albania e Italia. È una infrastruttura importante perché porterà più energia rinnovabile verso l’Italia ed è importante anche perché nel 2026 ci sarà la nuova legge Ue sull’energia rinnovabile. Sarà di grande aiuto”, secondo il primo ministro albanese.

La firma

L’accordo è stato sottoscritto da Sultan Al Jaber, ministro dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati e presidente di Masdar; da Gilberto Pichetto Fratin, ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica; e da Belinda Balluku, vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture e dell’Energia dell’Albania. L’accordo “rappresenta un passo significativo verso il rafforzamento della sicurezza energetica, la promozione dello sviluppo sostenibile e l’accelerazione della transizione verso le energie pulite nella regione mediterranea”.

L’intesa “definisce le principali aree di cooperazione tra Emirati Arabi Uniti, Italia e Albania, includendo lo sviluppo di progetti di energia rinnovabile su scala gigawatt in Albania, con particolare attenzione al fotovoltaico solare, all’eolico e a soluzioni ibride con potenziale di accumulo tramite batterie. Una parte significativa di questa energia rinnovabile sarà trasmessa in Italia”. Inoltre, viene spiegato, “il partenariato sovrintenderà all’implementazione di un’interconnessione elettrica transfrontaliera tra Albania e Italia”.

La tecnologia degli Emirati, le risorse dell’Albania, il mercato dell’Italia

“La nuova era della connettività globale è fondamentale per rispettare l’impegno di triplicare l’energia rinnovabile, promuovere la decarbonizzazione, aumentare l’accesso all’energia e stimolare la crescita economica. Sfruttando l’esperienza di livello mondiale degli Emirati Arabi Uniti nel settore delle energie rinnovabili, le abbondanti risorse naturali dell’Albania e il sofisticato mercato energetico dell’Italia, stiamo collegando le nazioni in una collaborazione lungimirante per lo sviluppo e la condivisione della capacità di energia rinnovabile nel Mediterraneo”. Lo ha dichiarato Sultan Al Jaber, ministro dell’Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati e presidente di Masdar, a margine della firma dell’accordo con Italia e Albania ad Abu Dhabi.

“Siamo molto lieti di far parte del quadro di partenariato strategico tripartito volto a rafforzare la cooperazione con Paesi dotati di un grande potenziale per sviluppare energie rinnovabili a costi contenuti, incrementando ulteriormente il ruolo dell’Italia come hub energetico e delle rinnovabili nel Mediterraneo”, ha commentato il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, a margine della firma ad Abu Dhabi dell’accordo sulle rinnovabili.

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