Prato, rinnovata la convenzione fra Alia e la Provincia

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Prato, 16 gennaio 2025 – Si è svolta oggi, nel salone consiliare di Palazzo Banci Buonamici, la presentazione dei risultati nati dalla collaborazione tra la Polizia Provinciale di Prato e Alia Multiutility nell’anno 2024. Questa sinergia, attiva ormai da otto anni, ha come obiettivi la protezione dell’ambiente e la gestione sostenibile del territorio. Nel corso della conferenza stampa, che ha visto la partecipazione del presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai, del comandante della Polizia Provinciale, Michele Pellegrini, del presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra, e del direttore dell’area Controllo e Rendicontazione servizi di Alia, Simone Boschi, sono stati presentati i risultati dell’attività svolta ed è stato annunciato il rinnovo della convezione.

La convenzione in sintesi

Nel corso del 2024 Alia Multiutility ha collaborato attivamente con la Polizia Provinciale di Prato, fornendo supporto informativo e comunicativo, compresa l’assistenza di un interprete di lingua cinese. Tra le attività principali si segnalano: controllo delle aziende produttrici di rifiuti da scarti tessili; verifica della corretta gestione degli scarti tessili e delle modalità di raccolta differenziata; controllo delle zone industriali e misure contro l’abbandono dei rifiuti; verifica della regolarità dei trasportatori di rifiuti e controllo della posizione tariffaria e delle attrezzature per lo smaltimento dei rifiuti urbani. I controlli, della durata di circa quattro ore ciascuno, sono effettuati da una pattuglia della Polizia Provinciale in collaborazione con un referente di Alia e hanno portato a risultati significativi, tra cui la denuncia penale di alcuni produttori di rifiuti e il sequestro di due aziende. Durante i servizi sono state condotte attività di polizia giudiziaria, delegate dalla Procura della Repubblica di Prato, nonché interventi con i Vigili del Fuoco per verificare la sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, sono state inoltrate segnalazioni alla Questura di Prato in merito alla presenza di cittadini stranieri extra-comunitari irregolari, impiegati nelle aziende oggetto di controllo. Infine, sono stati effettuati accertamenti su aziende già precedentemente ispezionate, così da verificare la regolarità delle procedure di gestione dei rifiuti.

Il commento dei protagonisti

“Il rinnovo della convenzione per l’anno 2025 rappresenta un segno tangibile dell’impegno reciproco delle due istituzioni a proseguire in una collaborazione sempre più fruttuosa e condivisa” – spiega il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai – “Questa convenzione, che prosegue da molti anni, ha permesso di ottenere risultati concreti e significativi, non solo in termini di prevenzione e controllo, ma anche nel disincentivare comportamenti illeciti, fungendo così da deterrente per chi tenta di eludere le norme. Siamo consapevoli dell’importanza di unire le forze per affrontare le sfide ambientali in modo efficace e coeso, con particolare attenzione alla lotta contro la gestione illecita dei rifiuti. Lavorare insieme su temi così cruciali per il nostro territorio è fondamentale per garantire un ambiente più sano e sicuro per le future generazioni”.  “Si rafforza e si rinnova la collaborazione tra Alia e la Polizia Provinciale di Prato: una sinergia che ci consente di monitorare in modo sistematico la filiera degli scarti tessili, con risultati sempre più promettenti”- dichiara il presidente di Alia Multiutility, Lorenzo Perra – “La nostra presenza nel corso dei controlli ambientali, in sinergia con la Polizia Provinciale, il Comune di Prato, l’Asl e la Questura, non solo rappresenta una ulteriore tutela per l’ambiente, ma riveste anche una fondamentale funzione educativa e informativa. Si tratta di una importante opera di prevenzione a beneficio delle aziende tessili locali. Spero vivamente che l’esperienza di Prato possa ispirare anche altri territori, poiché il controllo e la vigilanza sono sempre più indispensabili per garantire il rispetto delle norme”. “La Polizia Provinciale da sempre mette al primo posto la tutela dell’ambiente e della salute pubblica – dichiara il comandante Michele Pellegrini – Per questo motivo siamo particolarmente soddisfatti dell’attività svolta insieme ad Alia, un’iniziativa che riteniamo fondamentale sotto il profilo della prevenzione e del controllo del territorio. La nostra soddisfazione è anche legata al rinnovo di questa convenzione. Il modello operativo, nato ormai otto anni fa, si è rivelato vincente e ha trovato applicazione anche in altre realtà territoriali”.

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I dati del 2024

Le attività svolte dai tecnici di controllo ambientale di Alia, in collaborazione con la Polizia Provinciale, hanno portato fra gennaio e dicembre 2024 a 45 controlli, dai quali è emersa la presenza di 10 aziende prive di formulari per la corretta gestione dei rifiuti speciali. A queste aziende sono state elevate 13 sanzioni con importo che va da 516 euro a 2.066 euro ciascuna. Trovate anche 2 aziende con registro di carico/scarico compilato in maniera errata e che hanno quindi ricevuto una sanzione amministrativa con importo pari a 2.066 euro. Infine, 33 aziende sono state trovate in possesso di formulari di corretto smaltimento di rifiuti speciali. Sul totale dei controlli effettuati, in quattro casi sono state presentate denunce penali verso i produttori dei rifiuti, per non essere in possesso di documenti che attestassero il corretto smaltimento di rifiuti speciali; in due di questi casi l’iter di verifica ha portato al sequestro delle aziende. In tali attività è stato possibile anche verificare la posizione tariffaria e le dotazioni per il servizio di raccolta di rifiuti urbani delle 45 aziende monitorate. Dai controlli è emersa la presenza di un’azienda evasore, successivamente rimessa in regola per un totale di 133 metri quadri messi a ruolo, e di 44 aziende con una posizione tariffaria aperta, di cui 31 con posizione regolare e 13 con debiti Tari non versati pari a 32.618 euro.

Bilancio di otto anni

Negli otto anni di durata della convenzione (2017-2024) sono stati svolti complessivamente 599 controlli, dai quali è emersa la presenza di 97 aziende (16%) in mancato possesso del registro di carico/scarico, documenti o formulari, nei confronti delle quali sono state elevate sanzioni amministrative con importo che va da 516 euro a 2.066 euro ciascuna. Sono state 128, invece, le aziende (22%) che hanno compilato erroneamente il registro di carico/scarico, alle quali sono state elevate caso sanzioni amministrative, mentre 374 aziende (il 62% di quelle controllate) sono risultate in possesso di un registro compilato correttamente. In 40 casi i controlli hanno portato alla denuncia penale.  



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