Olbia, un sostegno concreto ai progetti di innovazione delle PMI

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Una grande opportunità per rafforzare la competitività delle PMI nel settore del turismo e dei beni culturali; sono stati presentati stamattina, nell’aula magna di UniOlbia, i bandi disponibili messi in campo dal progetto e.INS Spoke2 che si inserisce all’interno dell’ecosistema e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia Spoke 2.

La misura finanziata dal PNRR e coordinata dall’Università di Sassari, mira a promuovere la crescita economica della Sardegna puntando sul turismo e sui beni culturali.

Ad aprire i lavori il Direttore generale del Cipnes, Aldo Carta, che ha introdotto il Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, Gavino Mariotti.

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«Siamo qui per unire Sassari, Alghero, Olbia e l’alta Gallura, tutto il Nord che è la parte produttiva della Sardegna. E’ un progetto da 127 milioni di euro complessivi,  suddivisi in spoke – ha detto  Mariotti –  L’attenzione particolare per la Gallura è data  dal suo stimolo, il suo continuo contatto con questi temi. Uscire dalle mura  ed occuparsi dei territori sotto il profilo progettuale e culturale, un dovere dell’Ateneo». «Una vicinanza, la nostra – ha ribadito il Rettore –  che si concretizza in azioni, spero che molte imprese possano partecipare».

Coordinatore scientifico dell’ecosistema per l’Università di Sassari, la professoressa Veronica Camerada. «Più che di un progetto, si tratta di un vero  e proprio programma regionale – chiarisce –  Il nostro ecosistema generale si costituisce di dieci ambiti tematici, noi ci occupiamo di turismo e beni culturali, facciamo attività di ricerca e trasferimento e accudimento tecnologico a favore di questa tipologia di imprese. I ricercatori industriali che sono stati reclutati nell’ambito dell’ecosistema portano avanti tematismi specifici riferiti a classi specifiche di impresa. Così anche gli enti locali, dando vita ad attività di co-progettazione con noi che mirano al potenziamento dell’innovazione e del profilo competitivo di impresa utilizzando i driver della digitalizzazione con specifici temi di volta in volta individuati secondo la vocazione dei luoghi».

In Gallura focus su nautica e turismo, declinato in tutte le sue forme: Uniss, attraverso analisi di un flusso continuo di informazioni, ha ben chiare le caratteristiche di ogni singola realtà territoriale. Durante la mattinata, ai tanti operatori presenti all’incontro, è stato somministrato un questionario sulla maturità digitale delle imprese. Per le piccole e medie imprese i bandi a cascata prevedono una quota di cofinanziamento pari al 50%;  costi ammissibili, dal personale ai materiali e attrezzature ai  servizi di consulenza e di sostegno all’innovazione fino ai costi indiretti (forfettari, 15% sulle spese di personale) e ad altre tipologie di spese strettamente connesse al progetto.

«Una prima tornata del bando è scaduta a settembre dove abbiamo avuto 14 beneficiari per un impegno cofinanziato di 850.000 euro; questa tranche, invece,  che scade il 28 Febbraio, è di 1.700.000 euro di budget per progetti ad alto contenuto di innovazione di prodotto o processo –  spiega Luca Pulina, ordinario di Informatica dell’Università di Sassari, coordinatore dello spoke –  Tra quelle già finanziate, ad esempio, alcune hanno introdotto dei customer relationship management, altre hanno introdotto storytelling realizzati grazie alla realtà virtuale». L’idea è che le imprese possano presentare un’idea progettuale sapendo che possono finanziare anche le consulenze specialistiche per realizzarla. «L’altro bando, con la stessa scadenza – prosegue –  è rivolto a start-up specifiche che vadano ad impattare sui settori turismo e beni culturali. Possono ricevere  dai 20.000 ai 200.000 euro, è importante che l’innovazione faccia fare un salto in avanti all’impresa, con l’utilizzo e inserzione di tecnologie abilitanti».

Il terzo intervento è riservato agli Enti Locali e prevede strumenti digitali per analizzare le dinamiche turistiche, pianificare strategie sostenibili e coinvolgere attivamente la comunità nel valorizzare il territorio. «In questo caso si tratta di accordi di collaborazione  – spiega ancora Pulina  – dove prevediamo un rimborso delle spese. A valle dell’invio di un modulo di adesione parte la fase di co-progettazione da parte nostra focalizzandoci su due aspetti: l’implementazione di casi d’uso che possono servire alla valorizzazione del territorio in chiave turistica, utilizzando tecnologie innovative, e l’aiuto alla realizzazione dei risultati del progetto coinvolgendo attivamente la cittadinanza, altro aspetto molto importante per essere più efficaci possibile».

A conclusione dell’incontro presentato l’ultimo pilastro del progetto ovvero il piano di formazione per le imprese del turismo e del patrimonio culturale al fine di favorirne la crescita. Prossimi appuntamenti dei “Percorsi d’innovazione e.INS Spoke 2”, Nuoro, presso UniNuoro il 23 gennaio e Oristano il 30 gennaio.

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