L’ISEE 2025 è l’indicatore della situazione economica equivalente, che quantifica in modo univoco a livello nazionale la situazione economico-patrimoniale del nucleo familiare al fine di stabilirne il diritto ad una serie di bonus e agevolazioni a carattere socio-assistenziale.
Per poter ottenere le misure di favore (ovvero non incorrere nel riconoscimento di una somma inferiore a quella effettivamente spettante) è necessario che il nucleo interessato sia in possesso di un ISEE aggiornato valido, per l’annualità corrente, sino al prossimo 31 dicembre 2025.
Vediamo in dettaglio le principali misure di sostegno per cui è necessario possedere un ISEE valido per l’anno 2025.
Assegno di inclusione: l’ISEE 2025 cambia
Introdotto dal 1° gennaio 2024 con il Decreto – legge 4 maggio 2023 numero 48, l’Assegno di inclusione (ADI) nasce come una misura nazionale di contrasto alla povertà, fragilità e all’esclusione sociale delle fasce deboli della popolazione, in sostituzione dell’abrogato Reddito e Pensione di Cittadinanza.
L’ADI si concretizza in un beneficio economico erogato (previa domanda all’INPS) mensilmente a mezzo ricarica dell’apposita Carta di Inclusione, condizionato alla prova dei mezzi e all’adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa.
Il sussidio si compone di:
- una quota A, ad integrazione del reddito familiare;
- una quota B, ad integrazione del reddito dei nuclei familiari residenti in abitazione concessa in locazione con contratto regolarmente registrato.
Tra i requisiti necessari per il diritto all’Assegno di inclusione 2025 figura, tra gli altri, un valore dell’ISEE 2025 non superiore a 10.140,00 euro, valore recentemente modificato dalla Manovra 2025 (in vigore dal 1° gennaio scorso) rispetto alla precedente soglia di 9.360,00 euro.
Da notare che nel caso di nuclei familiari con minorenni è richiesto l’ISEE minorenni.
Assegno unico universale
Istituito dal 1° marzo 2022 dal Decreto legislativo 29 dicembre 2021 numero 230 l’Assegno Unico Universale (AUU) è una prestazione economica riconosciuta, previa domanda all’INPS, in presenza di figli a carico, per il periodo compreso tra il mese di marzo di ciascun anno e il mese di febbraio dell’anno successivo, a coloro che esercitano la responsabilità genitoriale:
- a prescindere dalla loro condizione lavorativa;
- anche in assenza di ISEE.
Se però, da un lato non è richiesto per accedere all’AUU, dall’altro l’ISEE 2025 è necessario per poter ottenere il sussidio calcolato in ragione dell’effettiva situazione economico – patrimoniale del nucleo familiare.
Il motivo è legato al fatto che, in assenza di ISEE, spettano gli importi minimi previsti dalla normativa (Decreto legislativo numero 230/2021) e non quelli in realtà spettanti al nucleo in base al valore dell’Indicatore stesso. Il rischio in questi casi è quello di ricevere comunque l’Assegno Unico ma con un valore inferiore a quello realmente spettante in presenza di un ISEE in corso di validità.
Su questo punto leggi: Assegno unico 2025: aggiornare ISEE entro il 28 febbraio (per il corretto calcolo degli importi)
Assegno di maternità dei Comuni
L’Assegno di maternità di base, detto anche Assegno di maternità dei comuni, si configura come una prestazione economico-assistenziale riconosciuta dai singoli enti locali e liquidata dall’INPS.
I soggetti interessati sono tenuti a presentare l’apposita istanza al comune di residenza (incaricato di verificare la sussistenza dei requisiti di legge) entro sei mesi da:
- nascita del bambino;
- effettivo ingresso in famiglia del minore adottato o in affido preadottivo.
La prestazione è riservata per gli eventi di parto, adozione o affidamento preadottivo che interessano cittadini residenti italiani, comunitari o stranieri in possesso di titolo di soggiorno, che rispettano determinate soglie reddituali, annualmente rivalutate in ragione della variazione dell’indice Istat dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
L’importo mensile dell’Assegno di maternità, spettante per le nascite, gli affidamenti preadottivi e le adozioni senza affidamento avvenuti dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024 è pari a 404,17 euro per cinque mensilità, pari a complessivi 2.020,85 euro, come reso noto dall’INPS con la Circolare 29 febbraio 2024 numero 40.
Lo stesso documento dell’Istituto rende noto che il valore limite dell’ISEE 2025, necessario per poter ottenere l’Assegno con riguardo agli eventi verificatisi dal 1° gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, si attesta ad euro 20.221,13.
Supporto per la formazione e il lavoro
Il Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), contemplato dal Decreto legge numero 48/2023 dal 1° settembre 2023, è una misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di:
- Formazione e accompagnamento al lavoro;
- Qualificazione e riqualificazione professionale;
- Politiche attive del lavoro, comunque denominate;
- Progetti utili alla collettività;
- Servizio civile universale.
Il SFL prevede, come indennità di partecipazione ai progetti descritti, un beneficio economico mensile di 500,00 euro (importo anch’esso modificato dalla Manovra 2025, rispetto al precedente valore di 350,00 euro mensili).
La prestazione, previa domanda all’INPS, è riservata ai singoli componenti di nuclei familiari:
- di età compresa tra i 18 e i 59 anni;
- in possesso di determinati requisiti di cittadinanza, soggiorno, residenza ed economici.
Tra questi ultimi figura il possesso di un ISEE 2025 non superiore a 10.140,00 euro annui (prima della modifica operata dalla Manovra 2025 il valore – soglia dell’ISEE era pari a 6.000,00 euro annui).
Bonus bollette 2025
Il cittadino o nucleo familiare in possesso di un ISEE 2025 in corso di validità:
- non superiore a 9.530 euro per le famiglie con massimo tre figli a carico;
- non superiore a 20.000 euro per le famiglie numerose con almeno quattro figli a carico;
hanno diritto al Bonus sociale per disagio economico, riconosciuto in maniera automatica sul costo delle bollette elettriche, gas e idriche.
La misura opera per un periodo di dodici mesi con riguardo ad una sola fornitura per ogni tipo di utenza (elettrica, gas e acqua).
Come si legge infatti sul sito ARERA (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente), il bonus “per disagio economico è riconosciuto alle forniture nell’anno di competenza dell’attestazione ISEE, per 12 mesi”.
Ogni anno, ancora il portale ARERA, in presenza di un’attestazione ISEE “sottosoglia il nucleo viene inserito nel procedimento automatico” di riconoscimento del bonus.
Bonus nido 2025
Una delle più importanti agevolazioni per chi ha figli è il Bonus nido, un contributo economico a fronte delle rette dovute per la frequenza dell’asilo nido. L’ammontare del bonus, diverso a seconda dell’ISEE minorenni, in corso di validità, del nucleo familiare, è:
- un importo massimo di 3.000 euro con ISEE minorenni in corso di validità fino a 25.000,99 euro;
- un importo massimo di 2.500 euro con ISEE minorenni in corso di validità da 25.001 a 40.000 euro;
- un importo massimo di 1.500 euro in presenza di un ISEE minorenni in corso di validità superiore a 40 mila euro ovvero di:
- Assenza di ISEE minorenni;
- ISEE con omissioni e / o difformità dei dati del patrimonio mobiliare e / o dei dati reddituali auto-dichiarati;
- ISEE discordante;
- ISEE minorenni non calcolabile.
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Foto copertina: istock/CalypsoArt
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