Il bonus asilo nido è un’importante misura di sostegno per le famiglie italiane, particolarmente rilevante in un periodo in cui l’assistenza all’infanzia è diventata una priorità per molte coppie.
Per il 2025, il governo ha confermato questo bonus, garantendo un supporto significativo per le famiglie con figli di età inferiore ai tre anni. In questo articolo, analizzeremo come richiederlo, quali documenti sono necessari e quali importi sono previsti per le diverse fasce di reddito.
Questa misura rappresenta un aiuto concreto per le famiglie italiane, contribuendo a ridurre il peso economico dell’assistenza all’infanzia e promuovendo il benessere dei bambini nei loro primi anni di vita.
Chi ha diritto al bonus asilo nido
Il bonus è destinato alle famiglie con un figlio di età inferiore ai tre anni che frequenta un asilo nido, sia pubblico che privato, purché autorizzato. È fondamentale sapere che i genitori possono presentare domanda anche dopo il compimento dei tre anni del bambino, purché sia entro l’anno solare in cui il minore compie tre anni.
Inoltre, il bonus è accessibile anche per le famiglie con un bambino nato, adottato o in affido temporaneo. Un aspetto rilevante è che il bonus si estende anche ai bambini con gravi patologie croniche che necessitano di supporto domiciliare, riconoscendo così le difficoltà aggiuntive che queste famiglie possono affrontare.
Per poter beneficiare del bonus asilo nido, le famiglie devono soddisfare alcuni requisiti fondamentali:
- Residenza: Essere residenti in Italia.
- Figlio a carico: Avere un figlio a carico con meno di tre anni.
- Cittadinanza: Essere cittadini dell’Unione Europea o possedere un permesso di soggiorno regolare.
Un ulteriore requisito è la presentazione dell’ISEE minorenni, un documento che attesta la situazione economica del nucleo familiare. L’ISEE, che sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente, è un certificato fondamentale per accedere a bonus e prestazioni sociali agevolate.
Differenza tra ISEE e ISEE minorenni
L’ISEE è generalmente utilizzato per valutare la situazione economica delle famiglie che richiedono prestazioni sociali. Tuttavia, l’ISEE minorenni è specificamente destinato ai genitori non coniugati e non conviventi, ed è utile per valutare la situazione economica del minore che vive con uno solo dei genitori.
Nell’Attestazione ISEE minorenni fornita dall’INPS (Istituto Nazionale della Previdenza Sociale), il genitore non convivente viene identificato con il codice GNC (Genitore Non Convivente). Questo strumento consente di calcolare l’ISEE tenendo conto della situazione economica di entrambi i genitori, garantendo un supporto adeguato per il minore.
Importi del bonus asilo nido
L’importo massimo del bonus asilo nido rimane invariato anche per il 2025, fissato a 3.600 euro all’anno. Tuttavia, l’importo effettivamente ricevuto dalle famiglie varia in base alla fascia di reddito, come indicato di seguito:
- ISEE minorenni fino a 25.000 euro: importo annuo di 3.000 euro; importo mensile massimo di 272,73 euro per 10 mesi e 272,70 euro per l’undicesima mensilità.
- ISEE minorenni da 25.001 euro fino a 40.000 euro: importo annuo di 2.500 euro; importo mensile massimo di 227,27 euro per 10 mesi e 227,30 euro per l’undicesima mensilità.
- ISEE minorenni da 40.001 euro: importo annuo di 1.500 euro; importo mensile massimo di 136,37 euro per 10 mesi e 136,30 euro per l’undicesima mensilità.
È importante sottolineare che, nel caso in cui non venga presentato l’ISEE minorenni o se questo contiene omissioni o difformità, l’importo massimo riconosciuto sarà di soli 1.500 euro.
Come presentare la domanda
Le famiglie interessate devono presentare la domanda tramite il sito dell’INPS. Il processo è semplice e può essere effettuato seguendo questi passaggi:
- Accesso al portale: Accedere al sito INPS utilizzando le credenziali SPID, CIE o CNS.
- Selezione del bonus: Scegliere il “bonus asilo nido” tra le opzioni disponibili.
- Compilazione della domanda: Seguire le istruzioni per inserire i dati richiesti, come il tipo di supporto (asilo nido o assistenza domiciliare) e le informazioni relative all’asilo.
- Gestione delle richieste: Consultare lo stato dei pagamenti e inviare eventuali variazioni necessarie.
- Allegazione dei documenti: Caricare la documentazione richiesta, quali iscrizione all’asilo e ricevute di pagamento delle rette.
- Informazioni aggiuntive: Accedere a dettagli sulla domanda e ricevere comunicazioni ufficiali.
La domanda deve essere inviata entro il 31 dicembre 2025 per poter ricevere il rimborso delle rette pagate da gennaio a dicembre dello stesso anno. Per ulteriori chiarimenti e assistenza, il sito INPS offre anche video tutorial che guidano gli utenti attraverso il processo di richiesta e l’allegazione della documentazione necessaria.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link