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Negli ultimi anni, complice anche la pandemia, è aumentato il numero di persone che sentono di aver bisogno di un supporto psicologico e sono così nate le cosiddette “startup della psicologia”. Nel 2020, secondo un rapporto diffuso dall’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco, in Italia si è registrato un aumento del 12% del consumo degli ansiolitici rispetto al 2019.

Tuttavia, le risposte degli italiani di fronte a questi tipi di disturbi – attacchi di panico, ansia, irrequietezza sono tra i malesseri maggiormente manifestati (oltre a disturbi post-traumatici causati dalla mancanza di socialità e dalle restrizioni imposte per fronteggiare la pandemia) – non si sono limitate alla terapia farmacologica.

È aumentato, infatti, anche il numero di persone che si rivolge a uno specialista per un supporto psicologico, grazie anche a un’evoluzione culturale su questi temi, che ha fatto cadere lo stigma intorno a questi percorsi di analisi.

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Proprio negli anni della pandemia, in risposta a queste esigenze, si sono diffuse realtà che offrono servizi di assistenza e consulenza psicologica online. Servizi che hanno continuato a diffondersi anche una volta cadute le restrizioni agli spostamenti e alla socialità.

Si tratta di piattaforme innovative, spesso fondate da giovani, proprio perché l’importanza del benessere psicologico, oltre quello fisico, è più avvertita e apprezzata dalle nuove generazioni. Se alcuni di queste piattaforme sono più conosciute di altre, vi è in realtà un ecosistema di startup innovative che offrono questo tipo di servizi. Ecco alcuni esempi.

Indice degli argomenti

Startup e realtà innovative della psicologia: una lista

1.Unobravo: la startup della psicologia ideata da una napoletana

Tra le realtà più conosciute c’è Unobravo, servizio di supporto psicologico online con sede a Napoli. Il progetto nasce nel 2019 da un’idea della giovane psicologa (trentenne) Danila De Stefano, da una duplice considerazione: la difficoltà di trovare uno psicologo italiano per chi vive all’estero e la constatazione che la terapia psicologica online fosse un servizio già affermato in diversi Paesi, ma non in Italia. La piattaforma sfrutta la tecnologia anche per guidare l’utente nella scelta dello specialista più adatto alle proprie esigenze e che ha permesso alla startup di registrare un tasso di soddisfazione del 90%.

L’idea risulta subito vincente, tanto che il team di psicologi di Unobravo (tutti selezionati attentamente) cresce da 9 a circa 2.100 in soli due anni. Una crescita concretizzata anche grazie alla partecipazione a programmi di accelerazione e mentorship, come UniCredit Start Lab, vincendo l’edizione 2021 e aggiudicandosi un grant da 10.000 euro. Nel luglio 2022, la startup ha completato un round di investimento di 17 milioni di euro guidato da Insight Partners, società di venture capital e private equity con sede a New York.

2.Theraphyside, la piattaforma di un torinese

Precedentemente nota come TherapyChat, Theraphyside è una piattaforma che opera in Spagna, Italia e UK, offrendo consulti psicologici per problemi inerenti a 8 aree: depressione, ansia, coppia, sessualità, autostima / crescita personale, famiglia / relazioni sociali, lavoro / studio e lutto.

Il progetto nasce nel 2016 dall’idea del giovane torinese Alessandro De Sario, classe 1987, con un solido background in investment banking. Nella sua storia di giovane startup, Therapyside, ha chiuso tre round di finanziamento, raccogliendo complessivamente 17,5 milioni di euro: i primi due (un round seed nel 2016 e un round pre-serie A nel 2021) sotto la guida di NextChance Invest, per un valore rispettivamente di 3 e 5 milioni di euro. Il terzo round, che ha raggiunto i 9,5 milioni di euro, è stato nuovamente guidato da NextChance Invest a cui si è unito anche Ad4ventures, il venture capital di Mediaset Italia e Mediaset España.

Ed è proprio nell’ambito di questo round di investimenti che l’azienda ha deciso di assumere un nuovo nome, a ribadire la convinzione che la terapia è una parte essenziale di ciascuno e come, attraverso di essa, sia possibile trovare il proprio lato più introspettivo, dedicato allo sviluppo personale e all’autoconoscenza. Questo terzo round di investimenti servirà all’azienda per perfezionare ulteriormente la tecnologia e offrire ulteriori servizi ai propri utenti, tra cui la terapia per adolescenti, oltre al perfezionamento di alcune modalità di terapia, come quella di coppia.

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3. Serenis, la startup di “psicologia e tecnologia”

Più recente è il progetto di Serenis, startup che nasce nel 2021 a Milano dall’idea dei fondatori Silvia Wang e Daniele Francescon. L’azienda nasce come startup tecnologica, in quanto l’obiettivo dei due giovani fondatori era proprio quello di sfruttare la tecnologia – e in particolare l’analisi dei dati, sempre nel rispetto della privacy degli utenti – non solo per rendere la psicoterapia più accessibile ed economica, ma anche per ottimizzare il percorso di assistenza in base alle esigenze degli utenti. La startup è anche un centro medico, fattore che aumenta l’affidabilità del servizio, in quanto comporta che l’azienda debba rispettare gli stessi standard di qualsiasi poliambulatorio.

Così come per le altre piattaforme sopra citate, anche il percorso di un utente con Serenis inizia attraverso la compilazione di un questionario, che serve proprio per indirizzare l’utente verso lo specialista più adatto al percorso che si necessita fare. Il successo della piattaforma ha permesso all’azienda di estendere sia il bacino di utenti che il proprio team, anche grazie a un round di investimenti che ha permesso alla startup di sostenere la sua crescita. Il round, aperto a giugno 2022 sotto la guida di Fg2 Capital, ha permesso all’azienda di raccogliere 2,6 milioni di euro. Il round è stato successivamente esteso con l’ingresso nel capitale di diversi investitori – tra cui Angelini Ventures, Azimut Digitech Fund, Invictus Capital (veicolo nato dalla collaborazione tra Alberto Chalon, il Fondo Europeo di Investimenti e Cassa Depositi e Prestiti) – e ha permesso alla startup di ottenere altri 2,7 milioni di euro.

Oltre al miglioramento dell’offerta, questi fondi saranno utilizzati per attività di marketing, come la recente campagna pubblicitaria “Certe storie sono meglio all’imperfetto” – che intende sottolineare come sia possibile lasciare nel passato abitudini o condizioni di vita che provocano sofferenza – che ha coinvolto Milano, Torino, Bologna e Roma, con oltre 1300 affissioni.

4. Psicologo4U, la startup di un’italiana in UK

Psicologo 4U nasce nel 2021 da un’idea di Martina Paglia, CEO e fondatrice della startup, un innovativo servizio di telepsychology che offre supporto psicologico accessibile a chiunque, ovunque si trovi. Anche in questo caso, l’idea nasce da un’esperienza personale: trasferitasi a Londra nel 2011 – dove ha iniziato a lavorare nei servizi di salute mentale del Regno Unito – la Dott.ssa Paglia si è trovata ad affrontare le sfide che molti expat si trovano davanti e che possono incidere pesantemente sul benessere psicologico, soprattutto nella prima fase del cammino intrapreso all’estero.

Avendo sperimentato in prima persona la difficoltà di trovare uno psicologo in lingua italiana, nel 2016 decide di fondare The Italian Psychology Clinic, il primo servizio di psicologia italiano a Londra, con nove sedi, per portare gli psicologi italiani il più vicino possibile agli expat. Paglia aveva alle spalle già una consolidata esperienza in servizi di psicologia online (che offre dal 2012) e così, con l’aumentare dell’interesse durante la pandemia, decide di fondare Psicologo 4U nato nel contesto del lockdown che ha interessato la capitale inglese (nel 2021). Si tratta, anche in questo caso, di un centro clinico digitale.

Il progetto, non una semplice piattaforma ma un centro clinico digitale, cresce rapidamente in solo 12 mesi rifiutando finanziamenti esterni – scelta fatta per preservare l’integrità del servizio – e arrivando ad erogare più di 20.000 sedute a supporto di 2.000 pazienti. La startup, che attualmente conta un team di oltre 350 professionisti, offre assistenza per diversi problemi e difficoltà (la lista delle aree trattate è disponibile a questo link) e utilizza la tecnologia (anche l’AI) per consigliare agli utenti lo specialista più appropriato.

5. Con te all’estero, la startup della psicologia per italiani all’estero

Sempre agli italiani all’estero si rivolge Con te all’estero, un progetto fondato nel 2017 da Sara Fornari e Claudia Terranova, con l’obiettivo di offrire una consulenza psicologica e psicoterapia in italiano accessibile anche per coloro che vivono al di fuori dell’Italia.

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Grazie a questo servizio, gli italiani che si trovano all’estero – siano essi lavoratori frequentemente in viaggio, studenti Erasmus e coloro che si trovano a fare un dottorato all’estero – possono facilmente accedere a un percorso psicologico o psicoterapeutico.

Inoltre, il servizio è disponibile anche per coloro che vivono in Italia e si trasferiranno all’estero (expat-to-be) o che hanno scelto di tornare in Italia (former expat) e desiderano essere accompagnati nel ri-ambientarsi nel paese, poiché il team di Con te all’estero si concentra sulle tematiche legate all’espatrio.

Il team della startup è composto da psicologi e psicoterapeuti, supportati da un gruppo di professionisti creativi e comunicatori che contribuiscono al progetto. L’obiettivo principale è garantire un servizio di alta qualità, dalla seduta individuale, a quella di coppia, al supporto alla genitorialità e molto altro.

6. Hale, la realtà innovativa per chi soffre di vulvodinia

Si differenzia, per gli utenti a cui si rivolge e i servizi offerti, Hale, una piattaforma innovativa nata a gennaio 2022, attualmente attiva anche con una solida community social, che si dedica ad aiutare le donne affette da dolore pelvico cronico causato da vulvodinia ed endometriosi. L’obiettivo principale di Hale, fondata dalle giovani trentine Gaia Salizzoni e Vittoria Brolis, è quello di migliorare la qualità di vita, la salute mentale e sessuale di queste donne, offrendo percorsi personalizzati di psicologia e sessuologia.

Attraverso Hale, le donne possono accedere a una vasta gamma di servizi e risorse mirate a gestire il dolore pelvico cronico in modo efficace. La piattaforma mette a disposizione consulenti altamente qualificati nel campo della psicologia e della sessuologia, che offrono supporto personalizzato per affrontare le sfide emotive e fisiche correlate a queste condizioni mediche.

Nonostante sia ancora una startup giovane, Hale ha già ottenuto un ampio consenso nella comunità delle donne affette da dolore pelvico cronico. Una comunità numerosa – questi disturbi affliggono circa il 26% delle donne) ma ancora pressoché invisibile al sistema sanitario nazionale. Proprio per il carattere innovativo dell’idea, nel 2022 Hale vince il premio come miglior impresa sociale europea del 2022 nell’ambito del Social Innovation Tournament, iniziativa di punta del Programma sociale dell’Istituto della banca europea per gli investimenti che riconosce e sostiene i migliori imprenditori sociali europei. Una vittoria che permette alle fondatrici di sbarcare a Berlino, grazie ai finanziamenti dello Startup Incubator Berlin.

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7. Psicodigitale, startup della psicologia con sede a Londra e Verona

Fondata nel 2021 dalla Psicologa Serena Ventura e con sede a Londra e a Verona, Psicodigitale offre servizi di consulenza psicologica e psicoterapia attraverso strumenti digitali. L’obiettivo della startup è quello di rendere accessibile e conveniente l’accesso ai servizi di supporto psicologico, eliminando le barriere geografiche e di tempo.

Attraverso Psicodigitale gli utenti possono connettersi con psicologi e psicoterapeuti qualificati tramite chat, videochiamate o chiamate telefoniche, a seconda delle loro preferenze e necessità. La piattaforma garantisce la riservatezza e la sicurezza dei dati personali, offrendo un ambiente protetto per le sessioni di consulenza online.

La missione di Psicodigitale è quella di abbattere le barriere che spesso impediscono alle persone di accedere alla consulenza psicologica tradizionale, come la distanza geografica, gli impegni di lavoro o gli orari limitati degli studi psicologici. La piattaforma si rivolge a un’ampia gamma di utenti, tra cui individui, coppie, famiglie, studenti e professionisti, offrendo servizi personalizzati per le diverse esigenze.

8. Antsy: anche servizi per le aziende

Ultima nata nel contesto dei servizi di assistenza psicologica a distanza, Antsy è un servizio che nasce dall’idea di Valeria Riccio per offrire supporto emotivo all’utente nel momento richiesto. Differentemente da altri servizi, infatti, Antsy non si basa sull’idea di un percorso continuativo, ma offre un servizio che l’utente può pagare al minuto. Il servizio SOS emotivo permette infatti di registrarsi sull’app e, dopo la compilazione di un breve questionario, di essere contattati immediatamente da uno psicologo o uno psicoterapeuta (tutti ufficialmente iscritti all’albo e coach certificati). Il servizio, erogabile anche previo appuntamento, ha il costo di un euro al minuto.

Supportato da un team di circa 30 specialisti, Antsy ha sede a Milano e Puglia, regione dove ha recentemente vinto il bando Tecnonidi, dedicato a startup e innovazione. La startup ha già concluso un contratto con un’azienda e attualmente sono in trattativa altri tre contratti. Nel 2022 ha collaborato con successo con l’Università Cattolica di Milano e ha un piano ambizioso di espansione.

A breve, la società prevede di lanciare un aumento di capitale attraverso equity crowdfunding, al fine di raccogliere risorse e accelerare la crescita aziendale. Attualmente, l’attività di Ansty si concentra principalmente in Italia, con una particolare attenzione al Sud e alla regione della Puglia, dove la richiesta di aiuto è ancora più limitata rispetto al Nord, a causa di diffidenza, stereotipi e tabù. Inoltre, Ansty si impegna a coinvolgere anche gli uomini nel percorso di crescita personale attraverso il coaching, dato che attualmente l’80% delle persone che richiedono aiuto sono donne.

9. Loqui, la più recente startup della psicologia

Recentissimo è anche il progetto di Loqui, startup della psicologia nata dall’idea delle psicologhe Annacarmen Curci e Cristiana Vita. Le due intendono portare assistenza psicologica a chiunque ne abbia bisogno e nella modalità che più si addice alle esigenze dell’utente: non solo chiamate e videochiamate, ma anche supporto psicologico via chat, ideale per quelle situazioni abitative con poca privacy.

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La piattaforma di questa nuova startup della psicologia consente agli utenti di creare un percorso di supporto specializzato sfruttando la tecnologia per individuare il professionista più adatto al singolo utente. Dopo aver sviluppato la propria attività nel contesto di Nana Bianca attraverso il programma di accelerazione Hubble, Loqui si propone di offrire prodotti e servizi B2B alle aziende. Inoltre, in prospettiva futura, l’azienda potrebbe utilizzare l’intelligenza artificiale per analizzare trascrizioni delle chat, valutazioni cliniche, dati di coinvolgimento e molto altro.

Riproduzione EconomyUp



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