“Salveremo il Circolo Unione” – Malgradotuttoweb

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Salvatore Picone, presidente dello storico sodalizio di Racalmuto, la cui sede di proprietà dell’Unicredit è in vendita, interviene dopo l’articolo di “AgrigentoNotizie” che annuncia la vendita dei locali del Circolo di cui fu socio lo scrittore Leonardo Sciascia. Appello del direttore della “Strada degli Scrittori” Felice Cavallaro: “Intervengano le istituzioni. Qui aleggia ancora l’ironia di Sciascia”

La sala di conversazione del Circolo Unione di Racalmuto (foto Andrea Sardo)

Si accendono i riflettori su uno dei luoghi di Sciascia rimasto con lo stesso fascino di quando lo frequentava lo scrittore. Si accendono i riflettori sul Circolo Unione di Racalmuto, lo storico sodalizio fondato nel 1836 e ormai legato alle pagine ironiche e caustiche di Leonardo Sciascia che del Circolo è stato socio sin da ragazzo.

Un articolo di Concetta Rizzo su “AgrigentoNotizie Dossier” accende i riflettori sul Circolo Unione perché l’Unicredit, ormai da tempo, ha messo in vendita i locali dove storicamente il Circolo è sempre stato, nel cuore della piazza del paese, nei pressi della statua di Sciascia che è stata collocata su quel marciapiede proprio per la presenza del Circolo che lo scrittore frequentava.

“Sì, è da anni che questo stabile è in vendita – afferma Salvatore Picone, da un anno presidente dello storico Circolo Unione –  da mesi abbiamo una interlocuzione con i dirigenti di Unicredit al fine di trovare una soluzione affinché non si perda un luogo che ha un significato importante non solo per Sciascia, ma per la storia di questa comunità. Da diversi anni Unicredit ci ha concesso i locali, mentre prima pagavamo l’affitto. Tocca a noi salvare un luogo della memoria utile a reinterpretare i tanti significati che ha avuto nel tempo: la solidarietà, l’amicizia, il valore della conversazione. Noi siamo qui e continueremo a starci. Ne abbiamo parlato lo scorso 27 dicembre nel corso dell’affollata assemblea dei soci, tutti concordi a mantenere questa sede storica”.

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Diffusa la notizia della vendita dei locali del Circolo Unione di Leonardo Sciascia, arriva puntuale l’appello della “Strada degli Scrittori”, l’associazione fondata dal giornalista Felice Cavallaro, sensibile nel tutelare i luoghi legati alle pagine di grandi scrittori. Ecco la nota diffusa dall’associazione:

“Parte dalla Strada degli Scrittori  un appello urgente al presidente della Regione e agli assessori coinvolti nel comparto cultura perché garantiscano al più presto un concreto supporto al Circolo Unione di Racalmuto, il circolo di Leonardo Sciascia, il “Circolo della Concordia” come lo chiamava l’autore delle Parrocchie di Regalpetra. 

Una “piazza letteraria”, caposaldo dei percorsi di Agrigento Capitale della Cultura – sottolinea Cavallaro – che in questo piccolo ma centrale Comune a pochi chilometri dalla Valle dei Templi ha come perno non solo la Fondazione Sciascia, la casa-museo dello scrittore, il Teatro comunale, il castello Chiaramontano, contrada Noce, e così via, ma anche il Circolo dove la mattina Sciascia si soffermava per leggere i giornali, conversare con i soci, con gli amici e trarne linfa vitale per i suoi personaggi.

La Strada degli Scrittori, rilanciando le riflessioni contenute nel reportage pubblicato il 13 gennaio dal sito AgrigentoNotizie Dossier, sottolinea come il Circolo sia da tempo considerato tappa fondamentale per i viaggiatori che possono prendere posto sulla stessa poltrona di Sciascia e vivere l’emozione donata dai soci di oggi, dai loro racconti, dalle foto alle pareti, dall’esposizione dei libri.

Oggi tutto questo rischia di sparire. Perché il Circolo, ospitato al primo piano di una palazzina con i balconi proprio sulla statua di Sciascia a passeggio, il profilo rivolto verso la Chiesa Madre, è di proprietà di una banca, l’Unicredit, decisa a dismettere l’immobile, fatta eccezione per il piano terra dove ha uffici, sportello e bancomat.

Non si può affiggere il cartello “vendesi” su un prezioso patrimonio come questo “bene culturale” che per qualche decina di migliaia di euro rischia di finire ad acquirenti pronti magari a farne ben altro uso cancellando un pezzo della storia legata a vita, opere e impegno di Leonardo Sciascia.

Una storia peraltro secolare visto che la fondazione del Circolo Unione risale al 1836, da allora sempre nello stesso stabile dove riecheggiano i richiami di uno dei più antichi “circoli di conversazione”, stando alla prima denominazione di cui sono gelosi anche tanti giovani, decisi con i sessanta soci ad accendere una luce nella piazza di un paese come tanti altri sempre meno popolato.

Felice Cavallaro, direttore della “Strada degli Scrittori”

UniCredit ha il merito di avere finora riconosciuto un simbolico canone di affitto, ma adesso che i vertici dell’Istituto optano per la vendita, auspichiamo che i soci dello stesso Circolo e i loro sostenitori possano essere messi in condizione di acquisire l’immobile per un prezzo altrettanto smbolico. Si tratta di una negoziazione già avviata, ma che va sostenuta con l’intervento delle istituzioni locali e non solo – conclude il direttore della Strada degli Scrittori Felice Cavallaro – a partire dalla Regione siciliana. Come peraltro è accaduto in tanti casi per beni legati ad altri scrittori”.

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