In attesa dell’ufficialità dell’Inps, è noto che l’assegno unico e universale sarà erogato dal 15 gennaio 2025 a chi già lo riceveva in passato e dall’ultima settimana del mese per chi ha presentato domanda a dicembre 2024
Sono molte le famiglie con figli a carico che si stanno chiedendo quando arriverà l’accredito dell’assegno unico corrispondente al mese di gennaio 2025. Il pagamento dell’incentivo sarà effettuato in base alla situazione individuale, tenendo conto delle novità in merito ai requisiti economici che subentrano con il nuovo anno, ad esempio la riforma dell’Isee e gli importi maggiorati secondo la rivalutazione. Vediamo, quindi, come cambia l’erogazione dell’assegno unico e quali sono le date del calendario in cui sarà pagato l’ammontare di gennaio.
Le date di pagamento
Per i beneficiari che già erano in possesso dell’assegno unico, riceveranno il pagamento della prima mensilità dell’anno a circa metà gennaio, a partire dal 15. I nuovi richiedenti, ovvero che hanno presentato domanda a dicembre 2024, riceveranno l’incentivo nell’ultima settimana di gennaio 2025, si ipotizza il 27. Queste date non sono ancora ancora definitive, per avere l’ufficialità è necessario attendere la circolare dell’Inps. Come anticipato, è importante ribadire che dal primo gennaio ci sono diverse novità: prima fra tutte, il rinnovo automatico per chi lo riceveva già in passato, in modo sa semplificare il processo di erogazione per le famiglie.
La scadenza del 28 febbraio
Altra grande novità: il beneficio non impatterà più sul calcolo dell’Isee, ma solo per quanto riguarda il bonus nido. Per il nuovo anno, i genitori che già percepiscono la misura non dovranno mandare nuovamente la domanda ma sarà rinnovata automaticamente. Per aggiornare l’Isee, invece, su cui si ricorda si basa l’importo erogato, la prossima scadenza è fissata al 28 febbraio 2025. Data entro cui si dovrà presentare Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu), utile a ottenere il nuovo Indicatore della situazione economica equivalente. In caso di mancato di rispetto della scadenza, a partire da marzo 2025 la famiglia continuerà a ricevere l’assegno ma con l’importo minimo. Se l’Isee verrà rinnovato entro il 30 giugno 2025, allora l’Auu verrà ricalcolato e l’Inps accrediterà gli arretrati.
Assegno unico, cos’è e a chi spetta
Si ricorda che l’assegno unico e universale è una misura a sostegno di tutte le famiglie contribuenti che vivono in Italia e hanno dei figli a carico. L’importo spettante varia in base a diversi requisiti: la condizione economica del nucleo familiare sulla base di Isee valido al momento della domanda, all’età, al numero e a eventuali situazioni di disabilità dei figli.
È riconosciuto:
– per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, a decorre dal settimo mese di gravidanza;
– per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni a condizione che frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea, o che svolga un tirocinio e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui, o sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego o che svolga il servizio civile universale;
– per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
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