Il Governo chiude gli occhi, ma la solidarietà resiste – Valledaostaglocal.it

Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito

Assistenza per i sovraindebitati

Saldo e stralcio

 


Si stima che siano oltre 463.000 le persone che in Italia vivono in una condizione di povertà sanitaria, una cifra che non solo denuncia l’assenza di equità nel nostro Sistema Sanitario Nazionale, ma pone l’accento su un’emergenza troppo spesso ignorata. Di queste persone, 102.000 sono minori, il che evidenzia ancor più la drammaticità della situazione e la sua proiezione verso le generazioni future. Ma cosa significa concretamente vivere in una condizione di povertà sanitaria? Significa dover rinunciare all’acquisto di farmaci essenziali, come quelli da banco, spesso troppo costosi per chi si trova a combattere quotidianamente con difficoltà economiche.

L’Italia si vanta di avere un sistema sanitario universalistico, ma la realtà quotidiana è ben lontana da questa idealizzazione. Se da un lato il nostro Ssn assicura cure ospedaliere e interventi urgenti, dall’altro, lo Stato ha lasciato che una buona parte delle spese sanitarie, tra cui quelle per i farmaci da banco, ricadesse direttamente sui cittadini. Analgesici, antinfiammatori, antibiotici, e tanti altri medicinali di uso comune, sono costosi e non sempre facilmente accessibili per chi vive ai margini della società. Così, mentre le politiche sanitarie continuano a farsi largo sotto il vessillo di una presunta universalità, la realtà è che milioni di italiani si trovano a dover scegliere tra la cura della propria salute e la sopravvivenza economica.

Le Giornate di raccolta del farmaco rappresentano una risposta concreta a questa grave carenza, un’iniziativa che coinvolge le farmacie, presidio primario della salute pubblica e vero e proprio punto di riferimento per i cittadini.

Dilazione debiti

Saldo e stralcio

 

La Fondazione Banco Farmaceutico, nel suo venticinquesimo anniversario, lancia un appello a tutti i farmacisti affinché prendano parte a questa mobilitazione, ma la risposta del governo e delle istituzioni sembra essere sempre più distante dalle reali necessità del popolo. Nonostante il buon cuore delle persone, il problema della povertà sanitaria rimane una ferita aperta che, in assenza di politiche adeguate, continua a crescere in maniera allarmante.

Mentre il governo italiano sembra incapace di rispondere in modo risoluto a una problematica così grave, le Giornate di raccolta del farmaco mostrano un altro volto del Paese: quello che, grazie alla solidarietà e all’impegno concreto dei cittadini e dei professionisti della salute, tenta di arginare una crisi che non sembra conoscere sosta. Ogni confezione di farmaco donato, ogni contributo che arriva dalla generosità di chi ha a cuore il benessere collettivo, diventa un gesto che sfida l’indifferenza e la disattenzione delle politiche pubbliche. Ma la verità è che una parte della popolazione è costretta a farsi carico da sola di un problema che dovrebbe essere invece responsabilità delle istituzioni.

Il dato allarmante di 102.000 minori in difficoltà è solo la punta dell’iceberg, un campanello d’allarme che dovrebbe smuovere le coscienze di chi è chiamato a governare. La povertà sanitaria non è solo una questione economica, ma anche e soprattutto un fallimento politico che sta colpendo i più vulnerabili. In un Paese che ha fatto della solidarietà e del welfare un suo punto di forza, non è più tollerabile che i bambini, le famiglie, gli anziani siano costretti a rinunciare alla propria salute. Il Banco Farmaceutico, insieme alla rete di farmacie aderenti all’iniziativa, diventa così una risposta temporanea ma necessaria, un segnale che, seppur parziale, non basta a colmare il vuoto lasciato dalla politica sanitaria.

Un sistema sanitario che non riesce a garantire l’accesso alle cure per tutti non è davvero universale. Eppure, nonostante questa amara realtà, le Giornate di raccolta del farmaco dimostrano che, mentre il governo si distrae e lascia indietro chi soffre, la solidarietà tra i cittadini è un motore che non si ferma.

L’auspicio è che, un giorno, questo spirito di comunità possa diventare il fondamento di una vera politica sanitaria equa e inclusiva, capace di garantire a ogni cittadino, senza distinzione di reddito, l’accesso ai farmaci e alle cure di cui ha bisogno.

Fino ad allora, restano le Giornate di raccolta del farmaco, un momento in cui la collettività risponde con concretezza e speranza, dimostrando che la povertà sanitaria può essere contrastata, ma solo se l’indifferenza cede il passo all’azione.

pi.mi.





Source link

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link