Galleria Borghese, apertura a sorpresa nel segno delle favole d’arte

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Lo scrigno dei tesori apre. Lunedì 13 gennaio la Galleria Borghese, museo tra i più suggestivi della Capitale, regala un’apertura straordinaria pomeridiana nel segno delle favole. Un’occasione d’oro visto che il lunedì è la giornata tradizionale di chiusura. Ecco allora che l’energia dinamica delle sculture di Bernini, la forza drammatica dei personaggi dipinti dal Caravaggio, la vezzosa sensualità della Paolina scolpita da Canova, diventano preziosi incontri durante la visita. Ma ad arricchire l’esperienza, oggi (dalle 16 alle 19), è anche un evento speciale, orchestrato ad arte, ça va sans dire, dalla direttrice Francesca Cappelletti. L’idea è quella di esplorare, con occhi nuovi e curiosi, la bella mostra in corso Poesia e pittura nel Seicento. Giovan Battista Marino e la meravigliosa passione. Un percorso articolato sui testi del portentoso poeta napoletano del Barocco che fece dell’arte e degli artisti la sua impresa.

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STORIE E ANEDDOTI

Tra inquisizione e censura, discepoli estimatori e rivali agguerriti, non c’è verso di questo illustre compositore di primo Seicento che non sia intimamente legato all’arte. Tiziano e Tintoretto erano la sua passione, Rubens e il Cavalier d’Arpino i suoi interlocutori più acuti, Nicolas Poussin il suo pupillo, che conobbe alla corte di Maria de’ Medici a Parigi, e lo raccomandò per il suo primo soggiorno a Roma. La visita si arricchisce, perché il pubblico potrà partecipare all’incontro dal titolo La Favola di Atalanta. Guido Reni e i poeti, in cui verrà presentata la mostra in corso presso la Pinacoteca di Bologna fino al 16 febbraio 2025.

Alla conferenza (ospitata presso la terrazza della sala Egizia con accesso dalla sala VII del museo) partecipano Costantino D’Orazio, dirigente delegato ai Musei Nazionali di Bologna, e le curatrici della mostra Giulia Iseppi, Raffaella Morselli e Maria Luisa Pacelli: «In questo momento, due istituzioni nazionali si interrogano sui rapporti tra arte e poesia nel Seicento – commenta Costantino D’Orazio – un tema davvero avvincente, che permette di leggere in modo inedito e profondo le regole e i rapporti tra gli intellettuali dell’epoca. Inoltre, a questa conferenza romana, succederà un altro intervento della Galleria Borghese ospitato nel museo di Bologna», annuncia il direttore. Il fil rouge è sempre il rapporto tra artisti e intellettuali e la poesia nel ricco contesto culturale della Bologna di primo Seicento. Talenti come Guido Reni, Artemisia Gentileschi, Ludovico e Agostino Carracci non possono che intrecciare relazioni con poeti come Marino. Roma chiama Bologna, insomma. A suggellare la sinergia è nientemeno che il capolavoro di Guido Reni come Atalanta e Ippomene. Ma gli appuntamenti per la Galleria Borghese non finiscono qui.

IL FOCUS

Da mettere in agenda mercoledì 15 gennaio (ore 18) quando ad incantare il pubblico sarà la Flora di Nicola Poussin, attraverso il racconto diretto della direttrice Francesca Cappelletti che si farà cicerone speciale nella sala XX del museo per un focus suggestivo su uno dei dipinti più affascinanti di Nicolas Poussin, Il regno di Flora, un prestito eccezionale dalla Gemäldegalerie Alte Meister di Dresda in occasione della mostra su Giovan Battista Marino (fino al 9 febbraio 2025). Si tratta di una lezione, nella stanza di Tiziano, che cercherà di segnalare «la relazione strettissima di Nicolas Poussin con Roma, con l’antico e con l’arte veneta.

Alla base della composizione del meraviglioso dipinto c’è la lettura profonda di Ovidio, poeta che Giovan Battista Marino, amico e mentore di Poussin, incarnava nel Seicento», spiega la direttrice. I personaggi del quadro sono legati alla natura e alla sua rinascita perenne. «Tutti, nella disperazione della passione che li ha portati alla morte, sono stati poi trasformati in fiori: la dea che presiede al ritmo dell’universo, Flora, danza in mezzo a loro e alla ritrovata bellezza della vita».

INFORMAZIONI

Piazzale Scipione Borghese 5, Villa Borghese, ore 16-19, ultimo ingresso alle 17. La partecipazione all’incontro è gratuita e compresa nel biglietto d’ingresso. Prenotazione obbligatoria www.galleriaborghese.beniculturali.it o 06 32810 

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