due tappe nel Brindisino, ecco i Comuni interessati

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È stata avviata la presentazione ufficiale del Giro d’Italia 2025, con un parterre d’eccezione sul palco che ha visto la presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del ministro degli Esteri Antonio Tajani, del primo ministro dell’Albania Edi Rama e del presidente di Rcs Sport, Urbano Cairo.

La partenza a Ceglie Messapica

Il Giro d’Italia tornerà ad attraversare la provincia di Brindisi, con Ceglie Messapica protagonista come città di partenza della quinta tappa che si concluderà a Matera. Nei mesi scorsi (come riporta questo articolo), l’amministrazione comunale ha confermato la notizia, segnando un importante ritorno della corsa rosa nel territorio brindisino.

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La scelta di Ceglie Messapica come città di tappa rafforza il legame storico tra il territorio e il ciclismo, testimoniato anche dalla Coppa Messapica, seconda gara ciclistica più antica di Puglia dopo la Targa Crocifisso. Per la città messapica si tratta di un significativo upgrade rispetto al 2017, quando fu solo punto di passaggio della tappa Castrovillari-Alberobello insieme a Cisternino. L’ultimo passaggio del Giro nel Brindisino risale all’ottobre 2020, quando Brindisi ospitò l’arrivo di tappa proveniente da Matera, segnando un record storico con la media più alta mai registrata nella competizione (51,234 chilometri orari).

Le tappe in Italia

La 108esima edizione del Giro, in programma dal 9 maggio all’1 giugno 2025, segnerà un primato storico con la prima partenza dall’Albania. Le prime tre tappe, ufficializzate stasera (lunedì 13 gennaio) dalla Gazzetta dello Sport, si svolgeranno in territorio albanese: la Durazzo-Tirana di 164 km, una cronometro individuale di 13,7 km a Tirana e la Valona-Valona di 160 km.

Dopo il trasferimento in Italia, il percorso si svilupperà attraverso 21 tappe complessive, caratterizzate da una grande varietà: due prove cronometro (inclusa quella di Tirana), sei tappe dedicate ai velocisti, otto di media montagna e cinque di alta montagna. Circa trentotto i chilometri di sterrato, suddivisi tra i trenta chilometri di strade bianche nel finale della tappa di Siena e gli otto sul Colle delle Finestre, che per la terza volta nella storia del Giro sarà anche La Cima Coppi con i suoi 2.178 metri di altitudine, nella penultima tappa.

Il percorso si apre in Puglia ad Alberobello con destinazione Lecce (13 maggio), attraversando diverse località della provincia di Brindisi: Fasano, Pezze di Greco, Ostuni, Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, Oria, Torre Santa Susanna e San Pancrazio Salentino. Il viaggio prosegue il 14 maggio da Ceglie Messapica, percorrendo come ultima tappa brindisina la città di Villa Castelli, per poi continuare verso Matera.

Poi si parte da Potenza a Napoli (15 maggio). Il viaggio continua verso l’Abruzzo con la tappa Castel di Sangro-Tagliacozzo (16 maggio), seguito dalla Giulianova-Castelraimondo nelle Marche (17 maggio). In Umbria e Toscana si svolge la tappa Gubbio-Siena (18 maggio), seguita dalla cronometro Lucca-Pisa (20 maggio) e dalla Viareggio-Castelnovo Ne’ Monti (21 maggio). L’Emilia-Romagna viene attraversata con la Modena-Viadana (22 maggio), mentre il Veneto ospita diverse tappe: la Rovigo-Vicenza (23 maggio), la Treviso-Nova Gorica/Gorizia che sconfina in Slovenia (24 maggio), la Fiume Veneto-Asiago (25 maggio) e la Piazzola sul Brenta-San Valentino (27 maggio). Il percorso prosegue in Trentino-Alto Adige con la San Michele all’Adige-Bormio (28 maggio), per poi spostarsi in Lombardia con la Morbegno-Cesano Maderno (29 maggio). Le ultime tappe si svolgono in Piemonte e Valle d’Aosta, con la Biella-Champoluc (30 maggio) e la Verres-Sestriere (31 maggio), prima del circuito finale nella Città Eterna, a Roma (1 giugno).

Le dichiarazioni

“Il Giro d’Italia è l’ambasciatore della diplomazia dello sport ed è importante promuovere attraverso il Giro, le bellezze meno conosciute dell’Italia” ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante la presentazione del Giro d’Italia. “Il fatto che il Giro parta, ancora una volta, da un paese amico, è particolarmente importante – ha aggiunto Tajani – perché si dà un forte segnale di sostegno ai Balcani occidentali che vogliamo entrino a far parte il prima possibile nell’Unione europea”. “È un privilegio essere qui per questa esperienza che unisce l’Albania e l’Italia ancora una volta” afferma il primo ministro albanese Edi Rama.

“Per noi è una grandissima gioia perché rilanciamo e rafforziamo il rapporto tra Roma e il Giro – ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri -. È la 50esima volta che una tappa della Corsa Rosa passa a Roma, la settima volta che finisce nella Capitale e la terza consecutiva che finisce qui. È bellissimo che parta a Durazzo in Albania e finisca a Roma, una continuità storica molto evocativa. Questi eventi portano un grande indotto, ma non è solo economico. Il percorso passerà per la nuova Piazza Pia, per il nuovo Lungotevere. Passerà per i luoghi nuovi del Giubileo”.

“Quando si parla di Giro d’Italia è sempre un’emozione – ha dichiarato il presidente di Rcs Mediagroup, Urbano Cairo – Il Giro è uno degli eventi sportivi più visti e conosciuti al mondo. Questo porta ad avere una capacità di promuovere il nostro Paese nel mondo che è unica. È anche un grande momento nazionalpopolare, vedere tutta quella gente a bordo strada è bellissimo”.

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