Duda resta un faro, che sorpresa Faraoni

Dentro la partita

Gara di esemplare qualità e quantità dello slovacco, attento e applicato in entrambele fasi.L’esterno torna titolare da maggio e convince. Restano a galla i centrocampisti, delude Tengstedt,non abbastanza lucido e determinato davanti alla porta di Meret. Così così pure Montipò

Le pagelle di Napoli-Verona del 12 gennaio, terminata 2-0.

6,5 Duda (il migliore) Partita di spessore davanti ad uno dei centrocampo più forti della categoria. Recupera tanti palloni, sbroglia la matassa, esce a testa alta dalla difesa e imposta l’azione. È lui l’uomo chiave della squadra e di suoi compagni lo cercano sistematicamente

Il migliore di Napoli-Verona, Ondrej Duda
(Fotoexpress)

5,5 Montipò Battuto da due tiri dal limite ma l’impressione è che su quello di Di Lorenzo parta con un secondo di ritardo. Sfortunato sulla respinta del palo. È attento in due situazioni delicate nel secondo tempo.

6,5 Faraoni Non giocava una gara intera dall’inizio dallo scorso maggio. Nel Verona prima di Napoli solo 36 minuti. Se si parte da qui la partita di Faraoni è da considerarsi più che sufficiente. Un cross al bacio per Tengstedt e un altro per Sarr. Fara è decisivo pure per un salvataggio sulla linea.

5,5 Coppola Non è facile marcare Lukaku. Lo fa bene ma lascia due sponde mortali al belga. Combatte e svetta di testa negli angoli pericolosi degli azzurri.

5,5 Dawidowicz Il polacco perde subito il duello con Di Lorenzo che si costruisce l’occasione per infilare Montipò. Rinviene nella fase finale della prima frazione ed è sufficiente nella ripresa. Purtroppo si trova ad impostare gioco e non è la sua.

6 Magnani Meglio su McTominay che su Neres. Il gigante diventa positivo con l’andare della partita. Bravo nel gioco aereo. Più che un’alternativa alla difesa è da considerarsi un titolare.

5,5 Lazovic Il piede è sempre fatato e l’intelligenza tattica. Soffre chiaramente l’incidere dell’età al cospetto di avversari più giovani e brillanti. Un cambio su Tengstedt da antologia non gli vale la sufficienza.

6 Belahyane Argina e non è facile il lavoro di Lobotka mentre paga dazio di centimetri su Anguissa. Svelto e rapido cresce nell’andare del match. Motorino prezioso.

6 Suslov Aiuta la squadra a prendere metri importanti nell’uscire dall’area di rigore. Rapido e con un bel dribbling riceve qualche applauso pure Lobotka. Fosse più determinante in avanti non sarebbe male

6 Sarr Più nella manovra rispetto a Tengstdet. Non arriva per un soffio su un centro di Faraoni. Piace e forse avrebbe meritato di stare in campo più del danese. Un punto fermo per il Verona.

5 Tengstedt In un clima più adatto a lui fa flop. Si fa rimontare da Rrahmani. Sbaglia un colpo di testa davanti a Meret. Il bomber ci ha abituato troppo bene? Forse. A Napoli non ha lasciato il segno

6 Livramento Il capoverdiano entra bene in partita e si regala uno spunto da campione ma il tiro è scolastico. Più ficcante di altri, sa come farsi trovare pronto.

6 Kastanos Il cipriota ormai è da considerarsi una seconda linea. Zanetti lo inserisce a giochi già fatti ma Grigoris a momenti segna con la specialità della casa: il tiro da fuori.

6 Bradaric Il ragazzo si segnala per una bella finta a metà campo e soprattutto tiene basso Di Lorenzo nel momento in cui il Napoli ha ridotto il proprio raggio d’azione. Lo aspettavamo dall’inizio ed invece ha dato il cambio ad un Lazovic un po’ appannato

5,5 Daniliuc Non è facile entrare a freddo, a maggior ragione se davanti ti trovi un Neres versione slalomista. L’austriaco però se lo lascia scappare fino a quando il brasiliano non abbandona il terreno di gioco.

S.V. Mosquera Troppo poco in campo per avere un voto.

6 Zanetti Senza due uomini chiave come Serdar e Tchatchoua, allestisce una compagnia niente male. In più Ghilardi è influenzato. L’allenatore riesce a tenere a lungo il Napoli lontano dai sedici metri ma quando la squadra di Conte spinge, riesce a liberare Lukaku come rifinitore a due passi dai sedici metri gialloblù. Tradito da Tengstedt

L’arbitro 

6 Zufferli di Udine Dirige senza particolari imbarazzi una sfida facile e priva di veri momenti di tensione. Nessun episodio d’area degno di annotazione

L’AVVERSARIO

Napoli (4-3-3): Meret 6; Di Lorenzo 7, Rrahmani 6,5, Juan Jesus 6,5,Spinazzola 6 (Mazzocchi sv);Anguissa 7, Lobotka 6,5, MacTominay 6,5 (Raspadori sv); Politano 6 (Ngonge sv), Lukaku 6 (Simeone sv), Neres 6,5 (Zerbin sv). Allenatore: Conte 7