«Carrara, il cantiere Pnrr Canal del Rio non potrà partire i primi di gennaio come dichiarato dall’assessore»

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CARRARA – “Progetto PNRR Canal del Rio? Fermo da un anno e mezzo. Incredibile infatti che, il 27 dicembre 2024 il dirigente Nicola Festa approvava una perizia tecnica, relativa allo spostamento dei sotto servizi, redatta dall’ingegner Giuseppe Fruzzetti, dell’importo complessivo di € 85.000,00, di cui € 75.915,47 per lavori a base di gara ed € 3.800,19 per oneri sicurezza. L’assessore ai Progetti speciali Moreno Lorenzini non ne era a conoscenza? Sembrerebbe di no altrimenti come avrebbe potuto dichiarare in Consiglio comunale che i lavori del Canal del Rio sarebbero partiti i primi giorni di gennaio?”. Un altro progetto Pnrr torna a far discutere rispetto al cronoprogramma che se non seguito comporta la perdita dei fondi,  e questa volta è il consigliere di Lista Ferri, Filippo Mirabella, a portare in causa il progetto di Canal del Rio.

“Tra l’altro l’appalto di 2 milioni e 750 mila euro – prosegue il consigliere di opposizione -,  era stato affidato già a maggio del 2023  all’ATI  composta da Ediltecnica e Studio tecnico ingegner Giuseppe Fruzzetti, ma il cantiere non era mai partito  (sicuramente  l’assessore Lorenzini,  come consuetudine,  negherà l’evidenza). Nel leggere l’atto amministrativo,  sembrerebbe impossibile ma, il progetto definitivo deliberato dalla giunta il 22 novembre 2022,   redatto  dallo studio tecnico di Giuseppe Fruzzetti  pare avesse  sollevato un grosso problema ostacolando il via dei lavori. Per queste motivazioni  ho  letto con piacere,  l’invito del sindaco Serena Arrighi che ha deciso, finalmente, di informare i cittadini sui progetti PNRR, in questo caso  sull’adeguamento del  Canal Del Rio. Nel  corso d’acqua che attraversa la città, in parte coperto da una tombatura,  è  previsto  infatti l’allargamento  della sezione del canale  tombato  a partire dall’INPS  fino alla fine della salita di San Ceccardo (davanti al palazzo della  UIL ) per poi farlo confluire nel Carrione all’altezza del Boccalone, passando sotto Corso  Rosselli.  È  chiaro  che, con la determina  n. 6641 del 27 dicembre 2024  abbiamo avuto una brutta e  preoccupante notizia,  cioè che,  prima di iniziare il cantiere vero e proprio di adeguamento idraulico del canale, sono   necessarie le opere di spostamento di tutti i sotto servizi presenti.  L’iter tecnico-amministrativo del progetto  PNRR era  peraltro partito il 22 novembre 2022, quando amministrazione Arrighi  aveva deciso  a favore “dell’appalto integrato”  cioè  nell’ affidare esternamente  sia  la progettazione esecutiva che i  lavori di adeguamento idraulico del Canal del Rio .  È un metodo previsto dall’art 44  del nuovo Codice degli Appalti (d.lgs 36/2023)  che viene utilizzato di solito quando un Comune non ha professionalità interne,  ma che  personalmente non condivido.  Il rischio infatti  è che, le esigenze tecniche  per contenere i costi del progetto esecutivo da parte della ditta appaltatrice, potrebbero generare eventuali scostamenti  nella fase esecutiva rispetto a quanto contrattualmente previsto, con aumento dei costi e rallentamenti nei tempi di esecuzione. Comunque   a  maggio 2023 come sostenuto precedentemente, era stato  aggiudicato il Lotto 1  all’ATI composta da Ediltecnica srl e Studio Tecnico ing. Giuseppe Fruzzetti per  l’importo complessivo di  € 2.317.510,83.  Dopodiché, alla stessa ATI  era stato affidato  anche il  Lotto 2 per  l’importo complessivo di € 556.053,82. Chiedo come sia possibile che l’assessore ai Progetti speciali e al PNRR Moreno Lorenzini non  fosse al corrente che per la realizzazione delle opere di adeguamento idraulico di Canal del Rio,  si  doveva procedere allo spostamento di sotto servizi interferenti con la nuova posizione del canale? – domanda Mirabella –  L’sssessore  oltreché  ingegnere Lorenzini,  non aveva controllato l’iter progettuale? A questo punto purtroppo,  è stato necessario approvare una perizia seppur tardiva, in primis  per individuare i sotto servizi presenti nei tratti interessati dal progetto, che però  come riferito nell’atto dall’ingegner Nicola Festa,  li aveva individuati  con una  “modesta approssimazione” per poi procedere con la gara. Cosa ci dobbiamo aspettare? – chiede ancora Mirabella – Sorprende  tra l’altro che ad effettuare la perizia  di spesa per eseguite le opere per l’ importo  di 85.000 mila euro, sia stato   lo stesso  ingegner Fruzzetti,  uno dei due soci dell’ATI che aveva  vinto l’appalto e che aveva predisposto il progetto esecutivo . Come è possibile? Se la vogliamo dire tutta poi , tra  ritardi e  mancanze,    gli   85.000 mila euro per i lavori previsti nella perizia alla fine li pagano i cittadini con le  entrate correnti del  bilancio  e non il PNRR. In conclusione appare evidente che l’ingegner Festa  non sarà in grado di aprire  il cantiere i primi di gennaio, come aveva dichiarato Lorenzini,  per le ovvie ragioni sopra espresse. Nel frattempo – commenta infine il consigliere -,  spero che l’incontro del 20 gennaio  possa essere proficuo per i cittadini e che il sindaco Serena Arrighi inviti, oltre che il dirigente ingegner Nicola Festa anche l’ingegner Giuseppe Fruzzetti al fine di far  capire meglio  il progetto, perché ci sia  voluta una perizia che ha rallentato il cantiere ed  i costi in più da sostenere per spostare i sotto servizi, ma soprattutto  per informare i presenti in che  fase temporale del cronoprogramma siamo arrivati. L’assessore Lorenzini ne sa niente? Quando parte il cantiere quindi, sempre i primi di gennaio come ha dichiarato dappertutto?”.

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